domenica 24 luglio 2011

Tai Ji Tu



Riprendiamo un discorso già iniziato ma che e' alla base della medicina taoista, ovvero il concetto dello Yin e dello Yang. Il mio maestro, da buon monaco taoista insisteva molto di più su questo concetto filosofico e solo dopo dava importanza alla teoria dei 5 movimenti, poiché insisteva sul fatto che "un albero per essere forte deve avere radici forti", e il concetto del Dao e dello Yin e Yang sono la radice dell'esistenza.
Comprendendo le regole di queste due entità , i loro mutamenti e il loro significato profondo noi possiamo comprendere e accettare il mondo che ci circonda, e soprattutto ciò che realmente siamo. Infatti solo scoprendo che perché esista il bene deve esistere anche il male, e solo scoprendo che c'é del male in noi oltre che del bene noi possiamo imparare a perdonarci e soprattutto possiamo scegliere, ovvero scegliere di accettarci per quello che siamo, ovvero povere persone fatte di luce e tenebre, ma che nonostante questo siamo amati infinitamente da Dio! Sapere che siamo fatti di luce e anche di tenebre ci insegna che anche coloro che si considerano i più "santi" in realtà sono peccatori come gli altri, e coloro che reputiamo realmente malvagi hanno la luce della santità dentro di loro ed é nostro compito mostrargliela. Il concetto del Dao, ci insegna quindi anche a riconoscere la nostra imperfezione e capire che la nostra vera perfezione e' accettare la nostra complessità e lasciare che fluisca. Il taoismo ci insegna che in natura, nell,universo, in un fiume, in un bosco, esiste un ordine ben preciso. Per noi uomini il concetto di ordine e' qualcosa legato ad esempio a mettere i calzini nel cassetto giusto e non mischiarli nel cassetto dei maglioni, o che le biro vanno tutte con la punta verso l'alto, ovvero qualcosa di rigido e imposto dal nostro controllo. L'ordine della natura invece é qualcosa che va oltre il controllo. Pensiamo al tronco di un albero, e come noi sappiamo gli anelli di crescita di un tronco non sono mai uguali e non esistono due alberi con gli stessi anelli, ma entrambi sono alberi e hanno radici e foglie e giacciono sotto lo stesso sole e nascono dalla stessa terra. Questo e' l' ordine nel taoismo! Due fiumi, non saranno mai uguali, e in ogni istante l'acqua che passerà per un determinato punto non sarà mai la stessa... Ma tutti i fiumi trovano la strada per il mare nonostante seguano percorsi diversi, e anche se hanno flussi e portate d'acqua diverse, trasportano tutti la stessa acqua che proviene dal cielo. Questo e' l'ordine del taoismo. Ed e' anche l'ordine che abbiamo nel nostro corpo, infatti se ci osserviamo a livello microscopico e cellulare noteremo che abbiamo un ordine interno del tipo taoista piuttosto che un ordine umano. E ancora, se ci osserviamo a livello macroscopico, noteremo come saranno diverse le emozioni che proveremo in un bosco naturale e autentico, piuttosto che in quei boschetti piantati dall'uomo dove ogni albero é alla stessa distanza dall'altro e sembra tutto uguale.Ovviamente il nostro spirito si sentirà più a casa nel bosco selvaggio e naturale. Questo e' ciò che ci insegna il Dao, ovvero che la realtà e' un equilibrio precario di Yin e Yang in continuo mutamento, in ogni istante..ora..in me e in te, come attorno a noi e nelle galassie più lontane.
Una frase famosa del Taoismo dice : " In principio era l'Uno. L'Uno da vita al Due, il Due da vita al Tre, il Tre da vita ai Diecimila esseri"... Magari qualcuno di voi la conosceva già ma e' importante soffermarsi su questa frase.
Che cos'è l'Uno? E' l'unione dello Yin e dello Yang, l'unione del tutto, l'indistinzione.. Poiché quando tutto e' Uno non esiste distinzione tra una cosa o un'altra. Quindi ci viene descritto il "Big Bang" taoista... Ovvero prima che esistesse il tempo esisteva l'indistinzione.. Il grande maestro Lao Tze ( fondatore del taoismo ) nel suo libro il Tao Te Jing al cap.25 dice ".. Prima della formazione del cielo e della terra, esisteva un'unica entità, esisteva in uno stato come di presenza omogenea e fusa. Immobile ed immateriale esisteva di per sé senza trasformarsi. Sotto ogni aspetto essa é la Madre di Tutto Sotto il Cielo. Io non conosco il suo nome, e la indico con l'attributo di Via.."
Quindi prima della formazione del tutto vi era l'Uno, ovvero l'indifferenziato, il caos primordiale o come viene definito in cinese il Wu ji.
Come abbiamo detto,in seguito, l'Uno da vita al Due... Il grande maestro taoista Chuang tzu, ci spiega questo passaggio con una storia.. Il re del mare del sud si chiamava fretta, il re del mare del nord si chiamava improvviso, l'imperatore del centro si chiamava indistinzione. Un giorno fretta e improvviso andarono a rendere omaggio ad indistinzione, e questo accolse i suoi ospiti con tutti gli onori e le attenzioni dovute. Fretta e indistinzione per sdebitarsi con l'imperatore per le sue gentilezze decisero di fargli un dono e dissero " tutti gli esseri viventi hanno sette fori in volto per guardare, udire,respirare e nutrirsi.. Indistinzione non ha neanche un foro sul suo volto, facciamogli questo dono".. Si misero all'opera e fecero un foro al giorno sul volto d'indistinzione...il settimo giorno dopo avergli fatto il settimo foro, indistinzione morí.
Chuang tzu non va oltre a parlare, non aggiunge altro, poiché la spiegazione la dobbiamo trovare noi. Indistinzione morí perché divenne Distinzione. Ovvero nacque il due, lo Yin e lo Yang, e quindi l'Uno non esigeva più come neanche il caos ma esisteva il pieno e l'ordine formato da queste due entità ben distinte ed opposte. Il Wu ji divenne il Tai ji, ovvero il distinto e la suprema polarità, ovvero lo Yin e Yang appunto. E da qui arriva il concetto del Tai ji Tu, ovvero il diagramma della suprema polarità , ovvero i classico simbolo dello Yin e Yang delle due gocce di colore opposto di cui abbiamo già parlato. Facciamo un passo oltre.. Le due gocce sono in realtà due pesci, ciascuno con l'occhio del colore dell'altro pesce, che nuotano in una pozza d'acqua che e' esattamente della loro grandezza. Non lo commenterò questo passaggio per lasciare spazio a ciascuno di noi di trovare la propria analogia con la vita. Ma aggiungerò alcune riflessioni.. Se osserviamo i due pesci sono di colori opposti, ma hanno forma e dimensioni esattamente identici e coincidono uno con l'altro perfettamente.. Come a dirci che gli opposti nella vita sono identici e complementari, a differenza di quanto ci dice la nostra cultura nella quale ci viene dette che gli opposti non possono coesistere. Ma come é possibile rendere gli opposti identici e complementari? La risposta é nell'analisi delle linee del Tai ji Tu. Come vedremo non vi sono linee angolate ma solo linee curve. Segno della morbidezza e cedevolezza che ricerca il taoismo, quel Wu wei di cui abbiamo già parlato. Inoltre la linea che separa i due pesci di colori diversi e' formata da due linee che nascono dai poli opposti e in direzioni opposto ma che poi si incontrano al centro. Questa linea ci va ad insegnare come gli opposti nella vita possono incontrarsi ed unirsi,e il problema non sono gli opposti ma il modo di viverli. Se noi infatti li viviamo in modo naturale, fluido e armonico allora gli opposti riesco a divenire identici e complementari... Come la linea morbida e curva che separa i due pesci li rende identici uno all'altro.
Abbiamo poi detto che dal Due nasce il Tre.. Il Tre viene interpretato in vari modi, tra questi cito due interpretazioni ovvero Nascita,Vita e Morte..ovvero le dinamiche della nostra vita, e con esse un concetto di società e di tappe della vita di ciascun essere.. Oppure viene interpretato come Jing, Qi e Shen ovvero le sostanze fondamentali che ci rendono vivi ( ne parleremo in seguito)... Dal Tre nascono i Diecimila esseri..Ovvero la totalità degli esseri viventi...
Tutto questo processo e' regolato da quell'entità chiamata Dao...
Chuang tzu diceva.. " Nominare il Dao significa nominare qualcosa che non c'é.. Dao e' un nome che indica e non definisce... Dao é al di là delle cose e al di là delle parole, e non viene espresso ne dalla parola ne dal silenzio. Dove non vi é più ne parola ne silenzio,li é l'esperienza del Dao.."
Auguro a tutti noi di riscoprire e ritrovare il nostro Dao..
Alberto

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