giovedì 7 luglio 2011

Il Dao della vita..


Il Tao (scritto Dao) è un simbolo a tutti noto.. simbolo di un cerchio all'interno del quale si trovano due gocce di colore opposto che si fondono e all'interno di ogni goccia un pallino del colore opposto alla goccia di appartenenza. Rappresenta uno dei concetti classici del Taoismo, ovvero la relazione fra i due poli opposti creatori di vita, che sono lo Yin e lo Yang. 
Il Dao, rappresenta l'equilibrio universale tra queste due grandi forze. Yin e Yang sono i due grandi opposti nella vita .. Lo Yin rappresenta la notte, il buio, la luna, il femminile, la pace, il silenzio, l'immobilità, l'interno, il basso ecc.. Lo Yang invece il giorno, la luce, il sole, il maschile, il caos, il rumore, la dinamicità, l'esterno, l'alto ecc..
L'elenco di ciò che appartiene allo Yin e ciò che appartiene allo Yang è lunghissimo.. Ma una cosa importante che ci insegna questo principio ( le cui prime tracce risalgono al libro dei mutamenti o meglio noto come Yi Jing , che si pronuncia I Ching..) è il principio della relatività e l'assenza di assoluto. Non esiste "l'alto".. ma qualcosa è alto rispetto a qualcos'altro, ad esempio un albero è Yang rispetto all'erba che è Yin rispetto all'albero, ma l'erba sarà Yang rispetto alle formiche che saranno Yin, e l'albero sarà Yin rispetto ad una montagna che sarà Yang.. e così per tutte le cose. Non esiste Yin senza Yang, come non esiste Yang senza Yin.. Non esite luce senza buio, poichè non si potrebbe differenziarla e dire che quella è luce, senza avere il buio come riferimento, ed esisterà Luce Yin e Yang a seconda dell'intensità, e buio Yin e buio Yang sempre per lo stesso motivo.
Se noi guardiamo il simbolo del Dao, ci viene dato appunto questo insegnamento (dai pallini all'interno alle gocce di colore opposto)... E' un insegnamento non così banale solo sui concetti di alto e basso o luce e buio, ma su noi stessi: ci insegna che noi non possiamo esistere senza gli altri, o meglio che ciascuno di noi è unico ed essenziale, ma non siamo il fondamento, perchè senza di noi il mondo non può essere quello che è, e noi non possiamo essere quello che siamo senza il mondo.
C'è un bel principio di antropologia che spiega questo concetto in termini diversi, ovvero in un branco o in una società di individui, nel momento che un elemento non fa più parte del branco, allora il branco non sarà più lo stesso, sia nel suo modo di essere che di agire tra i vari membri che ogni membro con se stesso, e lo stesso vale se arriva un nuovo elemento.
Quindi nel grande branco "Universo", ricordiamoci, che noi siamo essenziali, ma non fondamentali. Ovvero, l'Universo sopravvive lo stesso alla nostra assenza, ma senza di noi non può essere quello che è adesso.. Quindi realmente noi possiamo cambiare il mondo, non solo fisicamente, ma anche solo con il nostro pensiero e la nostra energia. Nella tradizione Induista, ad esempio, si dice che la parola è creatrice, e i vari mantra ( che non sono altro che suoni allo scopo di creare un qualcosa, come il mantra Om, che è il primo suono che ha creato l'universo ad opera di Dio) lo testimoniano. Lo stesso nella Genesi della nostra Bibbia.. la terra e il creato nascono dalla parola di Dio.. "E Dio disse.. Sia la Luce!..e la luce fu.." ... è la parola a creare. Quindi noi stessi con il nostro pensiero, con la nostra energia, con le nostre parole cambiamo il mondo attorno a noi!.. Per questo Gesù dice nel vangelo " se la vostra fede fosse grande come un solo granello di senapa, potreste dire alla montagna di muoversi e questa lo farebbe..".. nel senso che la Fede, il nostro pensiero, la nostra energia, non sono cose eteree e frutto di astrazione, ma sono tangibili! Ora non voglio dire, che abbiamo super poteri, ma voglio solo dire che siamo fatti della stessa essenza di cui è fatto l'Universo, la stessa energia, e siamo tutti in risonanza, e una vibrazione negativa nostra del pensiero o fisica o verbale , ricade su tutto il creato.. Un po' il principio della farfalla che sbatte le ali a Pechino e a New York c'è un uragano...
Per questo è importante coltivare (uso la parola che usava il mio maestro) l'Amore.. poichè l'Amore , come dicono tutte le tradizioni, è il cardine di perfezione e che ti permette di essere in armonia con il Tutto.. "..Amor che muove il sole e l'altre stelle..".. Dante con queste ultime parole della Divina Commedia ci indica che l'universo ha la sua radice e le sue leggi nell'Amore.. Se Dio, che è il fondamento e il principio di Tutto è Amore... allora il Tutto vive ed è regolato dall'Amore.. e per essere in armonia e in risonanza con il Tutto, dobbiamo vivere di Amore.. Ma l'Amore che noi intendiamo è diverso dall'Amore Divino che regola tutto.. L'Agapè o Amore supremo, Divino in greco, è fuori dai concetti di Yin e Yang ( dentro ai quali rientra il nostro Amore e il nostro Odio o paura), l'Amore divino infatti E' il Dao.. e' il Nirvana..e' l'assenza di tempo e l'assenza di Yin e Yang.. e' il Tutto..e il Tutto non può che essere infinito e senza distinzioni.. Questo è ciò che dobbiamo perseguire..San Paolo dice.." L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia,  non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa..".. lascia senza parole come definizione di Amore..
Ma ritornando al Dao,abbiamo imparato allora che lo Yin genera lo Yang e viceversa e che non può esistere Yin senza Yang e viceversa. Sono due insegnamenti molto importanti.
Il simbolo del Dao ci insegna, inoltre, che lo Yin si trasforma in Yang e lo Yang in Yin ( la goccia bianca che si ingrossa e poida questa nasce la goccia nera piccola che poi si ingrossa ecc..), ed è un fluire continuo delle cose.. come al giorno segue la notte e viceversa.. alla morte la vita.. al freddo il caldo.. alle nubi il sole.. alla gioia la tristezza.. alla paura l'amore.. ( si perchè se ci pensate l'opposto dell'amore non è l'odio ma la paura. L'amore è donazione, è qualcosa rivolto verso altri, come l'odio , che i realtà è una forma di amore.. ma la paura è un puro atto egoistico, che fa parte di noi ed è normale averla.. ma dobbiamo sapere che non è amore.. o meglio non l'Amore che ho detto e spiegato prima.).
Questo altro insegnamento ci spiega come la vita è come un fiume che scorre , e che noi stessi siamo in continua mutazione e cambiamento da Yin in Yang, e poi da Yang in Yin.. ma non nel senso che si ritorna allo Yin o allo Yang.. Ma lo Yang sarà come un gradino raggiunto, e una volta raggiunto sarà Yin rispetto al gradino successivo che dovremo raggiungere, poichè più basso, e quando raggiungeremo il gradino successivo che è Yang, e una volta raggiunto questo diventa Yin rispetto a quello più in alto Yang ecc.. Così ogni tappa della nostra vita:oggi ad esempio, possiamo avere imparato alcune cose importanti durante la nostra giornata e queste sono Yang rispetto a quello che sapevamo ieri (essendo cose in più, il gradino più in alto detto prima), ma allo stesso tempo sono Yin rispetto a quelle che impareremo domani ( poichè sapremo di più rispetto ad oggi) le quali sono Yang (..un'altro gradino raggiunto). Nessuno di noi è mai arrivato.. siamo in continuo cammino ed evoluzione..
L'ultimo insegnamento che ci viene dato è che una volta che si sta per raggiungere l'apice dello Yang questo inizia a diventare Yin e a diminuire lo Yang per aumentare lo Yin e viceversa. Come il sole.. quando raggiunge lo Zenit(yang), inizia a calare(yin).. Quando si raggiunge il solstizio d'estate (yang), le giornate iniziano ad accorciarsi (yin)... Quando si nasce (yang), si inizia a morire (yin).. ma lo stesso vale per l'opposto ovvero il culmine di Yin si trasforma in Yang... Cosa ci vuole insegnare questo? Che siamo imperfetti.. che non possiamo raggiungere l'assoluto di qualcosa.. che solo Dio E'...e noi Non essendo Dio, non possiamo raggiungere la perfezione, l'assoluto e la totalità di qualcosa.. ne da un lato (Yin), ne dall'altro (Yang).. ma dobbiamo accettare che la vita è un'esperienza e ringraziare di questo, e forse con questi viaggi tra lo Yin e lo Yang,nei nostri eccessi e nei nostri estremi, alla ricerca di dimostrare che "noi Siamo..".. quando saremo stufi di cercare gli estremi, ci siederemo..fermi..in pace...al centro della nostra vita...del nostro Dao.. dove lo Yin e lo Yang sono in perfetto equilibrio e allora realmente vivremo e contempleremo il Tutto...
Alberto

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