martedì 28 ottobre 2014

IL PESCATORE DI PERLE

 


 
 
Sapete,
oggi stavo riflettendo sulle nostre fragilità e sulle nostre illusioni. Tutti noi abbiamo paura.. e quando iniziamo un percorso terapeutico, di ogni tipo, una parte di noi prova paura.
E come potrebbe non essere così?? Ci stiamo affidando ad una persona che non conosciamo, che scegliamo in base alla fama o al curriculum posseduto, creandoci una speranza o un'immagine che quella persona possa prendersi cura di un nostro bisogno, di una nostra necessità.
Un'altra parte di noi invece, che la sa lunga, ci dice " Stai attento/a! Più volte sei stato/a fregato/a nella vita, e sai come hai sofferto.. Non ti fidare!Anche questa persona ti illuderà e poi ti fregherà come tutti gli altri!!Mantieni le distanze!". Ci troviamo pertanto davanti a due figure: una che a braccia aperte si protende verso noi con tutta se stessa, e l'altra che a braccia incrociate ci guarda diffidente tenendo una certa distanza. Ed è giusto ed è normale...
Il terapeuta dalla sua invece, si trova nel tremendo conflitto tra il mantenere il suo ruolo per proteggersi e il vivere la sua umanità e vulnerabilità davanti al paziente.
Il ruolo certo da un gran senso di sicurezza! Ci si sente protetti e si sicuri dietro le nostre alte mura, in cui il paziente ci vede candidi e splendenti, e nelle quali appariamo come individui che non hanno malattie, che non hanno problemi emotivi ne ossessioni, e soprattutto che non hanno paure. Mi stupisco sempre ogni volta nel vedere che quando un collega si ammala o purtroppo muore, si palpa in molte persone (almeno così è nella mia piccola città) un senso di incredulità misto a evento inconcepibile, misto a una specie di fallimento o disillusione che quel medico abbia potuto fare una cosa del genere! Tra noi medici invece è più il lato emozionale che è visto come qualcosa da evitare e di sconveniente.. Per capire la paura che noi medici abbiamo delle emozioni, basta vedere quanti farmaci "sopprimenti" di emozioni, ovvero psicofarmaci, vengono prescritti dai medici di famiglia, in paragone al numero di pazienti che vengono inviati in psicoterapia.. Non c'è paragone!
Ovviamente questa immagine onnipotente e invincibile, non è reale, è solo un'illusione che ci protegge... ci protegge dalle nostre emozioni.
Siamo stati addestrati a non provarle, e un buon medico deve rimanere distaccato dal paziente. E questo in realtà ci serve.. come potremmo operare persone, toccando organi interni o gestire rianimazioni ed interventi di pronto intervento o confrontarci con autopsie di salme di defunti senza farci trasalire dalle emozioni, se in quell'istante so e soprattutto sento che tra le mie mani ho una creatura che è, ha vissuto, ha amato, ha provato emozioni,che prova dolore, che ha persone che la amano e che se non ci sarà più soffriranno.. una persona come me, che vive e che prova emozioni e paure esattamente come li sto provando io ora??
Ovviamente c'è una grande paura, più o meno cosciente.
Paura di mostrarci essere umani davanti all'altro..
paura di mostrarci vulnerabili...
paura di sentire nell'altro le nostre ferite dalle quali facciamo di tutto per proteggerci, ma che allo stesso tempo facciamo di tutto per guarire: non avremmo scelto una strada terapeutica dove passiamo la vita ad aiutare gli altri se non volessimo aiutare la nostra parte ferita, che rivediamo nel paziente che abbiamo davanti.
Siamo tutti fragili e abbiamo tutti bisogno di aiuto..e allo stesso tempo abbiamo tanta paura di essere feriti ancora. Il paziente ha paura di essere ferito e abbandonato dal terapeuta e questo può far nascere istinti vendicativi, il terapeuta ha paura di ferire e di essere impotente nel sostenere il paziente, e di essere punito dal paziente se fallisce. Per evitare ciò entrambe le figure si chiudono dietro le loro difese, e a quel punto l'unico agente terapeutico, tra due figure che non si fidano, è semplicemente il farmaco, al quale viene dato, per togliere ogni responsabilità al paziente e al terapeuta, un'illusorio potere immenso.
La medicina ti salverà!!
E lo stesso vale per i fitoterapici, i rimedi omeopatici, e gli aghi di agopuntura.
Il compito del terapeuta è quello di sapere che terapia proporre al paziente e il paziente deve obbedire e pagare; con l'accordo implicito che se il medico riesce nella sua impresa viene visto come una salvatore divinizzato, se fallisce è un cretino che ruba dei soldi. Ora estremizzo le cose ma nella realtà più o meno le cose sono così..
In questa maniera non esiste rapporto terapeutico.
E' il rapporto terapeutico a creare la guarigione!
Certo,un terapeuta deve sapere cosa fare e quando farlo con il paziente, la tecnica e l'esperienza sono fondamentali per la guarigione! Ma occorre anche che terapeuta e paziente si alleino, come esseri umani, in un intento di guarigione. Dobbiamo abbattere le mura che ci separano, e tentare di mostrarci senza ruoli, ma come esseri umani forti e vulnerabili allo stesso tempo, senza paura di provare e mostrare emozioni, commozioni e paure davanti ai nostri pazienti, i quali a loro volta dovrebbero provare a capire che un terapeuta non può fare miracoli e la vera responsabilità di guarigione e' solo e soltanto del paziente, e se non se ne fa carico, non avverrà MAI la guarigione.
Nei libri classici della medicina cinese, ed in questo caso nel Su Wen al cap.25, vengono elencati per importanza i fattori che portano al processo di guarigione:
1°) Unione tra terapeuta e paziente nell'intento di guarire ( alleanza terapeutica)
2°) Conformarsi alle leggi del Dao (sia paziente che terapeuta devono "coltivare", in senso alchemico, ovvero fare un percorso terapeutico su se stessi e cambiare vita)
3°) Le conoscenze di Fitoterapia del medico
4°) Le conoscenze di Agopuntura
5°) Le capacità diagnostiche
 
Noi in occidente abbiamo invertito la scala..
 
Non dobbiamo dimenticare gli antichi insegnamenti, simbolo di migliaia di anni di sapere ed esperienza... Nel cap.8 del Ling Shu, non mi stancherò mai di dirlo, vi è scritto " Tutte le malattie originano dallo Shen.." .. ovvero non esiste problematica fisica o psichica che non abbia un'origine in una problematica emozionale e dell'anima. Se non lavoriamo anche sulle emozioni e sull'anima delle persone non avremo MAI e poi MAI una vera guarigione! E un terapeuta non potrà MAI e poi MAI guidare il paziente in questo percorso se lui stesso non lo ha percorso per primo con un altro terapeuta. Sarebbe come un cieco che guida un altro cieco...
Ovvio, da questo non dobbiamo andare nell'illusione che possiamo così guarire tutte le patologie.. siamo esseri umani, e come tali siamo fallibili e avremo sempre delle parti noi che non avremo esplorato o guarito a fondo. E come dice la tradizione alchemica cinese, " La coltivazione continua tutta la vita" .
In conclusione mi viene in mente un episodio accaduto ieri sera; mia madre mi ha detto che ha letto la frase di uno scrittore, di cui non ricordava il nome, che diceva " Per trovare le perle bisogna andare a fondo.."
Mi pare una bella metafora del processo terapeutico...
Anche se il mare è profondo e fa paura.. Coraggio!
Buttiamoci!!
Un abbraccio a tutti
Alberto
 

 

mercoledì 8 ottobre 2014

GRAVIDANZA E MEDICINA CINESE


                                             
                                                 

Buongiorno a tutti cari amici,
come avrete visto sono stato assente per più di un anno dallo scrivere sul mio blog e condividere con voi, questo perchè sono diventato padre ed è stato un anno ricchissimo di impegni e cambiamenti, e il tempo per scrivere, ahimè era inesistente... ma grazie all'invito di un amico lettore a scrivere, mi sono dato uno scrollone ed eccomi qua a scrivere ancora con voi..Voglio pertanto riprendere a parlare di medicina cinese con voi e unire in questo articolo la mia esperienza sulla gravidanza vissuta come padre con quella di medico che spiega gli insegnamenti delle medicine energetiche..

Innanzitutto, cosa avviene durante il concepimento?
Durante il concepimento, come ho detto già altre volte, il Jing di mandre e padre si uniscono, con l'unione dell'ovocita con lo spermatozoo. Nel contempo di questa unione, dal 20 GV si apre un canale energetico verso il Cielo, attraverso il quale viene inviata una vibrazione energetica, una "preghiera", affinchè lo Shen discenda nel copro. Lo Shen ha tempo tre mesi per prendere sede nel corpo, e lo si capirà dalla percezione della pulsazione cardiaca ..( lo Shen ha sede nel Cuore). Se lo Shen non discende si avrà allora un aborto. Una volta che lo Shen è disceso nel corpo diverrà Ling, e si divideranno le prime due anime: i Po e gli Hun. I Po sono in numero di 7, e sono le anime più Yin e corporee di tutte e daranno le direttive e il senso corporeo alla persona. Gli Hun sono in numero di 3 sono le anime più Yang e daranno il senso più spirituale e illuminato alla persona. Shen e Ling sono due aspetti della stessa cosa, uno Yang e l'altro Yin. Lo Shen è l'anima del Cielo che ci rende tutti connessi al Divino e ci rende tutti uguali, tutti fratelli. Il Ling è l'anima del Cielo che diventa corporea e ci rende tutti differenti e particolari, tutti unici e speciali.
E' interessante fare la carta astrologica costituzionale energetica del bambino perchè tramite il Jing dei genitori e lo Shen del Cielo, si riescono a vedere debolezze e punti di forza costituzionali della persona.

Una volta avvenuta la fecondazione il Ren mai si prenderà in carico l'embrione e il suo sviluppo, essendo questo il grande meridiano del nutrimento. Il Du mai invece permetterà il movimento della cellula uovo, la maturazione dei follicoli e ovociti, fino all'impianto della cellula nell'utero che sarà accolto dal Chong Mai. Il Ren mai quindi porta avanti la crescita embrionale, il Chong mai invece accoglie e mantiene l'embrione in sede. E' importante lavorare su Ren mai ( 7 LU) e Chong Mai ( 4 SP) per aiutare il radicamento ed evitare gli aborti, con una frequenza almeno di un giorno si e uno no. Un altro trattamento in emergenza da fare è con la moxa 5 TR.. punto fondamentale antiabortivo che nella mia esperienza associato a 4 SP blocca molte minacce di aborto. 5 TR va trattato anche 2 volte al giorno per 10-20 minuti in caso di perdite ematiche e contrazioni uterine. Occorre rimanere in assoluto riposo in questi casi e consultare il vostro ginecologo. Ma se tratterete questi punti avrete ottime possibilità (80-90%) di superare il momento difficile con successo.

I trimestri della gravidanza energeticamente sono suddivisi in 3 trimestri:

  • 1° trimestre: governato dalla Terra. Da questo si spiegano i sintomi gastrointestinali delle pazienti e la profonda astenia. Per trattare la nausea lavoreremo su Milza e Stomaco, e come fitoterapico di straordinaria efficacia per trattare e prevenire la nausea gravidica useremo lo Zenzero, in tisana o capsule o compresse in estratto secco. Lo Zenzero è un grande armonizzatore energetico della Terra e ha effetti antiemetici pazzeschi, e può essere preso senza preoccupazioni anche per tutta la gravidanza senza controindicazioni. Lo consiglio a tutte!
  • 2° trimestre: governato dal Fuoco. E' il momento dello Yang del massimo benessere e gioia della persona.
  • 3° trimestre: governato dal Legno. E' la preparazione alla nascita, al nuovo, al cambiamento.
Ricordo che in gravidanza ci sono molti punti controindicati di agopuntura perchè abortivi:
4 LI, 36 ST, 6 SP, 20 GB, 34 GB, 10 SP, 7 HT, 9 LU e tutti i punti localizzati sull'addome. E' meglio evitare gli aghi e utilizzare la moxa sugli altri punti.

Un trattamento in prevenzione con la Moxa per rendere il vostro bambino/a più forte una volta nato consiste nel moxare per 10 min al giorno per 3 giorni di fila il punto 9 KI alla fine del 1°, del 2° e del 3° trimestre.

Arriviamo ora al momento del parto.

Per l'orientamento cefalico del bambino tratteremo Tai Yang: se il feto è podalico moxeremo 67 BL per 20 min al giorno per almeno 4-5 giorni di fila  a partire dalla 31° settimana. Bisogna partire presto mi raccomando se no non si gira, e ha un'alta percentuale di successo ( intorno all' 80%).

Per le contrazioni uterine tratteremo Shao Yang: se non vi sono contrazioni tratteremo 44 GB

Per la dilatazione cervicale e impegno della testa del feto tratteremo Yang Ming: se non si dilata la cervice e non si impegna la testa tratteremo 45 ST.

Per indurre il travaglio utilizzeremo 4 LI e 36 ST con ago stimolandoli a lungo , poichè controindicati e inducenti le contrazioni uterine. Il trattamento dovrebbe cominciare dalla 40° settimana compiuta senza segni di inizio travaglio. La frequenza deve essere almeno di una seduta a giorni alterni.

Trattiamo i livelli Yang per il bambino e quelli Yin per la madre.

Se ci sono problemi di respirazione nella madre tratteremo Tai Yin : 11 LU e 1 SP

Se ci sono problemi di contrazioni o di dolore addominale tratteremo Shao Yin : 9 HT e1 KI

Se ci sono dolori e costrizione pelvica, per evitare un cesareo tratteremo Jue  Yin: 1 LR e 9 PC

Per praticità di somministrazione ricordo che si può dare, se non si può effettuare agopuntura al momento del parto, il rimedio omeopatico elettivo per la dilatazione della cervice uterina e per il dolore del travaglio che è CAULOPHYLLUM TALICTROIDES 30 ch in granuli, da somministrare 3 granuli anche ogni mezz'ora a partire da parto cominciato, se invece la dilatazione si arrestasse consiglio GELSEMIUM 30 ch in granuli, sempre 3 granuli ogni mezz'ora , per poi continuare con Caulophyllum a ripresa della dilatazione. Dopo il parto consiglio ARNICA 30 ch in granuli per ridurre il sanguinamento, ridurre il dolore e il trauma, e facilitare la cicatrizzazione dei tessuti.

Citerò ora solo due complicazioni post-partum: la depressione e i prolassi.

I prolassi sono legati ad un ingresso di freddo nel canale del parto che perturberanno la milza nella sua funzione di contenimento degli organi in sede. Tratteremo 1 LR e 5 LR con il 20 GV la cui funzione è di far risalire l'energia vero l'alto. Per la depressione post-partum come trattamento sintomatico potremo utilizzare i 4 cancelli di cui mostrerò 3 versioni: 4 LI e 3 LI ( il più conosciuto che tratta i punti distali Yuan del primo e ultimo meridiano), 1 LU e 14 LR ( che tratta i punti Ting del primo e ultimo meridiano), 12 CV e 20 GV ( che sono rispettivamente i veri punti di origine di Polmone e Fegato). Questi trattamenti per la depressione sono sintomatici, il vero trattamento di fondo consiste nella tonificazione dei PO e del Polmone.

Siamo arrivati alla fine di questo articolo.. ci sarebbe molto di cui parlare... ma voglio dire una cosa sola ancora a cui tengo molto:Non abbiate paura di vivere le vostre emozioni in gravidanza! Proteggete vostro figlio/a da emozioni ed energie violente e distruttive, ma non temete che percepisca le vostre paure, rabbia,tristezza, al pari di gioia, amore e pace. Non esistono emozioni migliori di altre.. sono tutte meravigliose e necessarie. Dobbiamo dare ai nostri figli la sicurezza di vivere tutte le emozioni, se no rischiamo di trasferire la paura di vivere le emozioni, che significa avere paura di VIVERE!
Importante inoltre è respirare in questo periodo, consiglio di fare dei percorsi di lavoro corporeo con la Bioenergetica, lo Yoga, il Qi Gong, come anche la ginnastica dolce in acqua.

La gravidanza è un periodo meraviglioso di enorme cambiamento, in cui veniamo in contatto con il bambino e con l'adulto che è in noi, e che possiamo rivedere negli occhi,nel sorriso, nella voce e nel corpo di nostro figlio/a.
Buona avventura a tutti!
Alberto