sabato 16 luglio 2011

Il Vuoto del Cuore


Nella filosofia taoista si parla di un concetto molto importante, che è quello del "Vuoto del Cuore".
Nella nostra cultura occidentale il dire "avere il cuore vuoto" assume un carattere negativo, di persona priva di sentimenti e scrupoli, che vive solo per se stessa e tende alla crudeltà. Ma il concetto taoista di vuoto del cuore non combacia con il nostro occidentale. 
Il Vuoto del Cuore è inteso come un vuoto che si possa riempire, come un'anfora vuota che può accogliere dentro di se il vino.
Prima di tutto dobbiamo introdurre il concetto di Vuoto nella filosofia cinese.
Nella visione occidentale il vuoto è sinonimo del nulla, mentre nella visione cinese ha una funzione creatrice e dinamica. Nello Zuangzhi , uno dei testi cardine del taoismo, si dice "... Il Dao ha per origine il Vuoto. Dal Vuoto è nato il cosmo da cui emana il soffio vitale..". La stessa vita umana, secondo la filosofia cinese, si svolge nello "spazio vuoto tra cielo e terra, dove si mischiano le energie vitali". Il Vuoto è anche la condizione per ogni trasformazione; ad esempio la Pienezza o il completamento di ogni processo non può essere raggiunto senza il Vuoto, che permette ad ogni elemento di un sistema di  dispiegarsi e di svilupparsi. A livello psichico il Vuoto permette di lasciare andare il nostro Io e poter accogliere in noi il nostro prossimo e il Creato.
Nel Tao Te King vi è un passo che aiuta a comprendere ..".. Trenta raggi di una ruota si riuniscono in un mozzo unico; questo vuoto nel carro permette la sua funzione. Con una zolla di argilla si da forma ad un vaso; questo vuoto nel vaso ne permette l'uso. Si dispongono porte e finestre in una stanza; questo vuoto nella stanza permette l'uso. L'avere permette il vantaggio, il non-avere l'uso".
L'ideogramma comune per rappresentare il concetto di vuoto è " Xu " , che indica una collina deserta dove nulla ostacola il fluire delle energie.
Il Vuoto del Cuore, non è insito in noi, ma va conquistato.. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza.. Per ritrovare noi stessi, per riconoscere il mondo, per accogliere il nostro prossimo, per riconoscere e seguire il nostro destino..
Per raggiungere il Vuoto del Cuore i maestri taoisti indicano tre vie da perseguire: il non desiderare (wu yu), il non conoscere (wu zhi) e il non agire ( wu wei). Già l'osservare che questi precetti sono divieti a delle azioni ( desiderare, conoscere, agire) indica come per i taoisti la natura e le regole del Cielo (Divine) siano la vera perfezione e le vie degli uomini e della loro ragione portano solo al fallimento.
Con il concetto di non desiderare , o meglio detto il "desiderare senza desiderare" , s'intende il concetto di seguire il desiderio della natura, che è vivere, e non rimanere attaccati agli oggetti dei nostri desideri, ma viverli finchè ci sono e lasciarli andare quando svaniscono... come l'acqua di un fiume, dove in un determinato punto del suo corso, lo scorrere dell'acqua permette l'arrivo di altra acqua nello stesso punto, così il lasciare fluire il desiderio permette che ne arrivino altri, e che anche noi possiamo fluire nella vita senza rimanere attaccati a dei nostri concetti e quindi rimanere fermi.
Con il concetto di non conoscere, o meglio il "conoscere senza conoscere", s'intende che non bisogna cercare necessariamente le spiegazioni della vita e non bisogna legarsi al desiderio di sapere e di studio al fine di se stesso, ma bisogna conoscere ciò che realmente serve alla nostra vita affinchè questa possa fluire. La vita non va capita per forza, ma sicuramente va vissuta in ogni istante, e non nel senso di divertimento, ma nel senso di sentire noi stessi e vivere le nostre emozioni e la nostra totalità in ogni istante.
Con il concetto di non agire, o meglio "agire senza agire", s'intende nel non interferire con le leggi del Cielo e della Terra. Ovvero , secondo la medicina cinese, la nostra vera gioia consiste nell'ascoltare noi stessi, nel conoscerci e nel seguire il nostro destino, che è stabilito ed è un dono del Cielo. Tutto ciò che noi eseguiamo al di fuori di questo porta ad un nostro danno, che può essere fisico (perdita di energie facendo cose inutili, malattie ..) o psichico (perdita del nostro vero Io, visione irreale della vita..). Nella nostra società, molto spesso noi con il nostro tran tran quotidiano, manipoliamo la nostra vita e non ci ascoltiamo più, non sappiamo più chi siamo, qual'è il nostro destino, e ci affanniamo a crearci noi un nostro futuro come vogliamo. Ma la vita è come un fiume che inesorabilmente scorre, e nel quale noi nuotiamo.. Noi abbiamo due scelte o nuotare contro corrente o nuotare seguendo la corrente. Nel primo caso ci ritroveremo a guardare indietro continuamente, a lottare e faticare per tentare di tornare indietro inutilmente ( verremo comunque portati dal fiume dove vorrà lui), solo con il risultato di arrivare alla nostra destinazione stanchi, senza sapere dove siamo andati e dove ci troviamo, per non parlare del rischio di affogare che abbiamo corso per lo sforzo.
Nel secondo caso invece ci lasciamo trascinare dalla corrente, accettando il corso del fiume e rifiutando il nostro controllo (illusorio, poichè abbiamo detto che intanto il fiume ci porta dove vuole) sulla vita. Arriveremo a destinazione sapendo chi siamo, dove siamo andati, accettando di lasciare alcuni luoghi sapendo che ne arriveranno altri portati dallo scorrere del fiume, accettando le rapide come l'acqua calma sapendo che entrambe fanno parte del fiume e hanno il loro scopo. Accetteremo quindi il nostro destino. Questo è il Wu Wei, l'agire senza agire. Non fraintendetemi, non agire non vuol dire non fare nulla, vuol dire essere come l'acqua calma che riflette il Cielo, vuol dire conoscere noi stessi e controllare la nostra mente, vuol dire avere coraggio e fede nel volere Divino, vuol dire toglierci dal piedistallo di "creatori di noi stessi", vuol dire voler seguire il nostro destino... Il che è molto diverso dal non fare nulla.
Queste sono le vie per raggiungere il Vuoto del Cuore. Ma perchè raggiungerlo? Perchè questo vuoto ci permette di accogliere tutto l'amore dell'universo e di poterlo dare agli altri ( Vuoto-pieno-vuoto), ci permette di accogliere tutti i nostri fratelli e lasciarli andare quando vorranno con il nostro Amore, ci permette di essere realmente liberi e non schiavi di noi stessi, ma soprattutto ci permette di poter vedere nel nostro cuore. Se il nostro cuore è vuoto, trasparente come l'acqua calma, noi riusciamo a vedere il fondo, e in questo caso il piccolo Shen, che ci indica la strada del nostro destino, la direzione in cui scorre il nostro fiume... la via per la vera Gioia.
In medicina cinese, secondo i testi antichi, viene detto che il meridiano di Cuore ha un solo punto di agopuntura, che è il settimo punto del meridiano (7 Ht) che si chiama " Shen Men", che significa "porta dello spirito " o "porta dello Shen". Ovviamente è un simbolo dire che il meridiano di cuore ha un solo punto , anche perchè il suddetto meridiano ne ha 9 e tutti ben codificati, ma questo simbolo ha lo scopo d'indicarci che lo scopo del nostro cuore, è essere la "la porta dello spirito", la porta che conduce al nostro piccolo Shen, la porta che conduce all'adempimento del nostro destino, di noi stessi, di chi siamo realmente e della nostra gioia. Inoltre ci insegna che, il volere aprire il nostro cuore, ascoltare il nostro spirito e seguire il nostro destino, dipende solo e soltanto da noi. Le persone che ci stanno attorno ci possono aiutare nel percorso e aiutarci nel come, ma la volontà dipende da noi.
Auguro a tutti di poterci incontrare lungo lo scorrere del nostro fiume, felici nel sapere chi siamo e sapere che stiamo seguendo il nostro destino.
Alberto

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