venerdì 13 novembre 2015

GUI E MO, L'ENERGIA DEMONIACA CHE E' IN NOI E LA SUA INFLUENZA SULLA PSICHE



                            






Carissimi eccomi tra voi con gioia di nuovo a riscrivere sul mio blog, e pubblico la mia relazione portata al congresso della Società Italiana di Agopuntura del 2014. 
Spero vi sia di gradimento.. 
Nella nostra società si è sempre parlato di demoni,diavoli e forze malefiche, con un atteggiamento di rifiuto, negazione e paura. Tutta la società occidentale, radicata nelle sue influenze cristiane, ha sempre visto due entità contrapposte in eterna lotta, il Bene contro il Male, la Luce contro le Tenebre, Dio contro il Diavolo. In questa guerra il Bene trionferà sempre e il Male deve essere scacciato da noi, rifiutandolo come qualcosa da estirpare da noi stessi e dalla società. Ma da dove ha origine il male nella nostra tradizione e società? Dobbiamo andare a vedere il mito biblico..
In principio Dio, nella Sua Gloria e Potenza, il secondo giorno della Creazione fece i Cieli e con essi tutte le schiere angeliche e le creature celesti. Gli angeli erano le creature più vicine a Dio, poste al servizio Suo e della Creazione. Pur essendo al servizio di Dio anche loro erano soggetti al Libero Arbitrio, la legge Universale che regola tutto il Creato. Tra questi il più potente e luminoso era un angelo di nome Lucifero, il cui nome porta il significato di Portatore di Luce. Era tanto radioso e grande che era la creatura più simile a Dio in gloria e potenza. Un giorno rendendosi conto realmente di ciò che era decise di mettere in atto una ribellione e di non essere più servo.. ma padrone. Un gruppo di angeli lo seguì nella ribellione all’autorità di Dio, ma un angelo altrettanto potente e devoto a Dio, Michele,sconfisse Lucifero e fece precipitare lui e i suoi seguaci giù dai Cieli nelle profondità della Terra, dove cambiò aspetto e divenne oscuro e mostruoso e divenne il Diavolo e gli angeli caduti divennero i suoi Demoni. Da allora la guerra tra il bene e il male non è mai cessata e continuerà fino all’apocalisse, secondo il cristianesimo, dove il Diavolo verrà sconfitto definitivamente.
Per la tradizione ebraica antica invece i demoni erano visti come creature fatte di energia che non per forza erano malefiche.. ad esempio il rito del capro espiatorio consisteva nel far ricadere su di una capra i peccati della persona e poi di giustiziarla. A quel punto un demone del deserto, chiamato Azazel, avrebbe portato via i peccati della persona.
Nella cultura giapponese più antica i demoni o oni avevano una funzione anche benefica e protettrice che poi nei secoli si trasformò anche qui in una visione di creature malefiche da scacciare e controllare.
Nella tradizione cinese si parla di creature malefiche e demoniache facendo la distinzione tra : Yao, spiriti della natura di duplice forma animale e umana, molto simili agli Oni giapponesi
Gui, fantasmi che accompagnano l’uomo nella vita e nella morte.
Mo, demoni che vanno a possedere il corpo delle persone causando malattie croniche, che possono portare alla morte e al suicidio, secondo la tradizione.
Essendo la medicina cinese parte della cultura e tradizione cinese,ed essendo questa in origine una cultura di origini sciamaniche , animistiche ed esoteriche,vedeva molte malattie come possessioni demoniache, e queste venivano trattate con dei trattamenti simil- esorcismi, il cui scopo era estirpare il demone infestante dal corpo della persona , di cui la malattia ne era il segno.
Dobbiamo inoltre precisare però che nella cultura cinese vi sono approcci differenti: l’approccio Taoista e quello Confuciano. Quello Taoista non giudica il Bene e il Male come due entità di cui una è meglio dell’altra, ma piuttosto di due aspetti della realtà che esistono e si inter-scambiano in un movimento fluido e continuo. Due aspetti del grande Dao, uno Yin e l’altro Yang . La tradizione Confuciana invece, che si interessa molto al ruolo dell’uomo nei confronti della società , ovviamente giudicherà sbagliato il Male e giusto il Bene, al fine di una vita migliore dell’uomo nei confronti degli altri uomini. Un approccio molto più simile all’occidentale.
Io credo profondamente sull’importanza e sugli effetti che hanno le tradizioni, le credenze e i culti delle società sulle nostre vite e dell’importanza delle nostre radici dalla quale non dobbiamo ne possiamo separarci. Non siamo cinesi ne di tradizione cinese. Noi siamo occidentali, e personalmente sono un’occidentale di religione cattolica, e ritengo fondamentale fare questa differenza, perché ciò che siamo non è legato dal pensiero e società orientale, ma da quella occidentale, che lo si voglia o meno accettare e separarci da questo significherebbe separarci dalle nostre radici. Possiamo però utilizzare le efficaci tecniche dei cinesi e della loro medicina per lavorare sui di noi come via efficace di riscoperta e rinascita di noi stessi rispettando le nostre radici.
La tradizione cinese ci insegna come siamo un tutt’uno unito e diviso allo stesso tempo con l’Universo. Ci insegna che le energie che scorrono in noi derivano dal Cielo e dalla Terra e ne sono un loro dono. Ci insegna che ciò che è intorno a noi è anche in noi. Pertanto se nell’Universo e nella nostra cultura esistono due entità una benefica e una malefica in eterna lotta, così che è anche in noi.. nella nostra mente, nella nostra anima, nel nostro corpo e nelle nostre energie. Esistono, infatti, in noi energie benefiche e malefiche.. angeliche e una demoniache, in eterno conflitto.
Scopo di questo lavoro è spiegare l’esistenza e funzione di questa energia demoniaca, i vari metodi terapeutici per possederla, contenerla e far cessare questo atroce conflitto che è in noi al fine di risolvere le patologie causate da esso.

L’ANTICO TRATTAMENTO DELL’ENERGIA DEMONIACA NELLA MEDICINA CINESE : I 13 DEMONI
Se andiamo ad analizzare i testi classici della medicina cinese ed in particolare il Su Wen e il Ling Shu, in tutti i suoi capitoli si vedrà parlare dei Fattori Patogeni quali Freddo, Caldo, Umido,Vento, Fuoco e Secco come causa delle patologie. Il messaggio che viene mandato in un primo tempo è di una energia esterna che viene a penetrare nel nostro corpo e va a causare la patologia, sia fisica che psichica. Una visione non molto differente dalla nostra visione infettivologica delle malattie. Il concetto di fondo della terapia è di eliminare il Fattore Patogeno Esterno ( FPE) tramite varie tecniche quali l’agopuntura, le erbe, la moxibustione e il Qi Gong.
A proposito di questo movimento di energetico che va dall’esterno all’interno, e soprattutto riguardo all’argomento demoni, nell’antica medicina cinese si pensava anche all’infestazione del corpo del paziente da parte di uno spirito maligno che veniva chiamato Gui, come detto prima. Nel Ling Shu al cap.58 si parla appunto di questo nel caso di persone che si ammalano improvvisamente senza rendersi conto particolarmente dell’accaduto.
Quante patologie occidentali possiamo far rientrare in questo campo? Molte direi.. A partire da tutte le problematiche psicologiche che si volgono al versante psicotico, come anche a quello depressivo, come pure a quello schizofrenico, senza tralasciare tutti noi buoni nevrotici che stiamo nel mezzo. Inoltre a questo aggiungiamo tutte le patologie acute con perdita dello stato di coscienza, che va dalle aritmie fatali, alle patologie ischemiche cerebrali fino ad arrivare alle patologie neoplastiche con andamento metastatico..
Il grande medico Sun Si Miao, codificò un trattamento apposito per trattare le patologie da infestazione dei Gui che vanno a causare problematiche dello Shen, chiamando questo trattamento “ I 13 demoni”. Consiste in 13 punti, divisi in 4 triplette, che vanno a trattare le problematiche causate dai Gui. Erano un vero e proprio “esorcismo” tant’è che venivano utilizzati aghi speciali, legati con un filo di seta al loro apice, in modo tale che il medico non dovesse toglierli con le proprie mani ma semplicemente tirando i fili, in modo da scongiurare di infettarsi con il Gui. Gli aghi poi venivano gettati nel fuoco.
Questa procedura mostra quanto fossero presi sul serio i Gui e quanto fossero visti come qualcosa di concreto e malefico che poteva colpire chiunque indiscriminatamente, e dal quale occorreva proteggersi. Siamo ancora in un ambito di visione sciamanica e animistica della malattia ma che comunque ha creato un approccio efficace sia per il trattamento di patologie psichiatriche, sia per il trattamento in emergenza di patologie insorte improvvisamente di cui il paziente non ha coscienza.
I “13 demoni”, come detto, sono 13 punti nel cui nome è presente l’ideogramma Gui, e che hanno efficacia nel trattamento di patologie causate dai demoni esterni. In origine i punti erano 21, ma Sun Si Miao ne ha selezionati 13, molto probabilmente i più efficaci.
Vediamo ora in dettaglio questa importante tecnica della medicina cinese:

1° TRIPLETTA
26 GV - Gui Gong, palazzo del fantasma
11 LU - Gui Xin, fiducia del fantasma
1 SP Gui Lei, fortezza del fantasma
Questi punti della tripletta sono tutti punti Ting, i quali aprono i portali e risvegliano la coscienza, reintegrano lo Yang, trattano le pienezze sotto il cuore e aprono la gola per esprimere le emozioni ( secondo il Nan Jing).
Secondo la tradizione questa tripletta è quella da utilizzare sempre in tutti i casi da associare alle triplette successive o a punti esterni. Le indicazioni per questa tripletta sono “ Le entità sono entrate nel corpo del paziente e parlano alle sue orecchie, tanto che gli pare di sentire la propria voce parlargli nella testa e lui si fida di questa. Questa voce induce la persona a ritirarsi dal mondo. Le persone vicine al paziente lo vedono sempre assorto in se stesso e che tende a separarsi dal mondo.”
2° TRIPLETTA
7 PC - Gui Xin, cuore del fantasma
62 BL - Gui Lo, strada del fantasma (con ago riscaldato e puntura superficiale)
16 GV - Gui Zhen, cuscino del fantasma
E’ da notare che questi primi 6 punti delle due triplette cominciano e finiscono con il Du Mai, essendo una delle sue funzione il sostegno dell’Io del paziente e la sua connessione con la realtà.
Come indicazioni di questa tripletta Sun Si Miao dice “ Il Gui induce cambiamenti ulteriori nel comportamento del paziente. Il paziente inizia a frequentare posti e avere comportamenti che non aveva mai avuto. La voce nella testa non si sente più solo quando si sveglia ma anche quando va a dormire. Il Gui penetra fino al cuore.

3° TRIPLETTA
6 ST - Gui Chuang, letto del fantasma (con ago riscaldato e puntura superficiale)
24 CV - Gui Shi , mercato del fantasma
8 PC – Gui Ku,caverna del fantasma
Secondo Sun Si Miao dobbiamo usare questa tripletta quando “ la persona incomincia a parlare nel sonno a volte con voce diversa dalla sua. Ha cerchi verdi attorno agli occhi perché fa fatica a dormire, e per questo anche preferisce stare nell’oscurità. La persona fa uso di sostanze che lo portano allo stordimento e frequenta posti dove ci sono altri Gui. La persona inizia a frequentare posti umidi,scuri e freddi. E’ un paziente che si nasconde sotto i tavoli e che manifesta una separazione della realtà.”
4° TRIPLETTA
23 GV - Gui Tang, sala del fantasma
1 CV - Gui Zang, fantasma nascosto ( solo in moxa)
11 LI - GuiChen, fantasma ufficiale ( con ago riscaldato e puntura superficiale)
Hai Quan Gui Feng, sigillo del fantasma
L’ultima tripletta ha 4 punti perché sono coinvolti sia il Ren Mai che il Du Mai. Quando viene interessato il Ren Mai il paziente dimagrisce molto e sviluppa comportamenti autodistruttivi.
Il malato ha risvegli notturni, sembra un fantasma che si aggira per la casa. E’ in stato confusionale e non riconosce le persone a lui note. Col progredire della malattia il paziente diventa sempre più freddo e soporoso. Può arrivare al punto di portare al suicidio il paziente”
Questo antico trattamento può essere utilizzato per varie patologie e problematiche fisiche e psichiche. Ecco ora un piccolo schema che può aiutare:
  • 1° tripletta , in tutti i casi e nelle patologie fisiche ad insorgenza improvvisa della quale il paziente non se ne renda conto
  • 1° tripletta + 2° tripletta, per i disturbi psicotici
  • 1° tripletta + 3° tripletta, per i disturbi schizzoidi e schizzofrenici
  • 1° tripletta + 4° tripletta, per i disturbi depressivi e le demenze
Osservano questo trattamento dobbiamo però domandarci: “ Che cosa sono i Gui??” o ”Cosa rappresentano secondo la visione energetica??” I “13 demoni” sono senza dubbio una tecnica molto efficace nel trattamento delle patologie per cui è indicato e, a mio parere, da riscoprire nella pratica dell’agopuntura moderna. Ovviamente, però, i Gui non sono spiriti che possiedono i corpi delle persone, ma piuttosto rappresentano la manifestazione ultima e improvvisa di un blocco del flusso della nostra energia demoniaca, che chiameremo “MO” . Andremo ora a capire cosa sono realmente i MO e come si formano nel nostro corpo.

MO : L’ENERGIA DEMONIACA
    Secondo la tradizione antica, i Mo sono dei demoni molto più potenti dei Gui , poiché hanno la capacità di penetrare e impossessarsi molto in profondità del paziente, fino al livello dei meridiani Luo.
    Dobbiamo ricordare che il nostro corpo è costituito, secondo la medicina cinese da vari strati energetici.
    Al centro del nostro “cosmo energetico” ci sono i meridiani principali, che rappresentano a livello psichico il nostro lato cosciente, a livello fisico la manifestazione ultima del nostro Jing e del nostro Shen, e a livello energetico ed emozionale il “canto della nostra vita”.
    A proteggere i meridiani principali troviamo due prime linee di difesa: i meridiani tendino-muscolari contro i fattori patogeni esterni (FPE) e i meridiani Luo contro i fattori patogeni interni (FPI). Se i fattori patogeni superano la prima linea di difesa dell’organismo, vengono deviati e “stoccati” in altri merdiani ben lontani da quelli principali, che sono per i FPE i meridiani distinti e per i FPI i meridiani straordinari.
    Facciamo un esempio, se un evento traumatico esterno, psichico o fisico, colpisce una persona, la wei qi dei meridiani tendino-muscolari interverrà come prima linea di difesa. Nel corpo della persona , a seguito del trauma, nasceranno emozioni che turberanno e minacceranno i meridiani principali; per evitare ciò queste emozioni verranno represse e trattenute nei meridiani Luo.
    A seguito di questa repressione, il libero fluire delle emozioni e del qi verrà interrotto,si creeranno dei blocchi,il qi inizierà a stagnare, a corrompersi e perturbarsi e a dar vita ai MO : i nostri demoni interni.
    Come San Michele fece precipitare nella terra Lucifero, così le emozioni “ribelli” precipiteranno in noi, nella più profonda repressione,e da qui daranno vita ai nostri diavoli interni.
    La loro sede sarà nel sangue o Xue,la stessa sede dello Shen.
    Anche in noi, così, esiste la lotta tra il Bene e il Male.
    I Mo prendendo sede nel sangue andranno a perturbarne il flusso causando uno squilibrio tra lo Yin e lo Yang e una cattiva nutrizione degli organi, colpendo in prevalenza fegato, cuore e polmoni: la sede degli Hun, dei Po e del piccolo Shen. I Mo circolando prenderanno sede nel sangue dei vari Zang e nasceranno cosi i 6 Mo: Il Dragone dall’Acqua, la Tigre dal Legno,la Fenice e la Volpe dal Fuoco,la Scimmia dalla Terra e il Serpente dal Metallo. Il Dragone è il signore del Potere e della Distruzione, la Tigre della Vendetta e del Sadismo, la Fenice della Superiorità e Arroganza fisica, la Volpe di quella intellettuale. La Scimmia è signora della Provocazione e dello Scherno, il Serpente infine della Seduzione e Manipolazione. Esiste un’altra classificazione dei demoni che li divide in 5 dragoni (yang) e 5 tigri (yin), ma ho preferito utilizzare la precedente perché visivamente più intuitiva secondo me.
    I demoni rimangono per lo più oscuri e celati alla coscienza, circolando nella parte più Yin e inconscia di noi, ovvero lo xue. In questa maniera continueranno a portare squilibrio nello Yin e nello Yang e nei vari organi, finchè la situazione scoppierà e nascerà la patologia psichica che in un primo tempo sarà una nevrosi e se non trattata poterà a tutta una gamma di patologie che vanno dal versante schizofrenico da un estremo, a quello psicotico all’altro estremo. In parole povere quando la lotta diventa troppo atroce dentro di noi scegliamo come non sentirla più: o ci dissociamo da essa o evadiamo in un altro mondo.
    Staccandoci per un secondo dalla medicina cinese vorrei fare una breve integrazione psicanalitica di questo argomento, al fine di mostrare che anche in occidente come in oriente, seppur diversi e con radici differenti, combattiamo la stessa battaglia.
    Se osserviamo la storia del pensiero e delle scoperte psicanalitiche in occidente, il primo a parlare di lato oscuro nel senso demoniaco è C.G.Jung introducendo il concetto, appunto, di una parte della nostra psiche oscura, celata, con radici anche malefiche che chiamerà “Ombra”. Dobbiamo ricordare che Jung è stato un eccellente studioso di Taoismo e culture orientali oltre ad essere un grande psicanalista. Contemporaneo a Jung è W. Reich, anche lui allievo di S.Freud, che non parlò di demoni direttamente, ma introdusse l’importanza del concetto di lavoro sul Transfert e Controtransfert con il paziente. Ricordo che per Transfert si intende ciò che il paziente proietta sul terapeuta, e per Controtransfert ciò che il terapeuta proietta sul paziente. Dobbiamo tenere sempre a mente che il setting terapeutico, o il luogo di terapia del paziente,di qualsiasi terapia si tratti, è una palestra dove il paziente andrà sempre a proiettare i suoi demoni sul terapeuta (TRANSFERT) e sull’ambito terapeutico, e questa è cosa buona e giusta. Il problema però è che il terapeuta deve essere ben cosciente del Transfert, e soprattutto dei propri demoni interni che si attivano in risposta a quelli del paziente e che, da terapeuta, deve stare bene attento a non proiettare e agire,se non in maniera ben cosciente e voluta a fini terapeutici (CONTROTRANSFERT). Questa lotta e lavoro interno è tutto inconscio, ma è necessario per una buona terapia che diventi conscio; ovvero che liberiamo la Ying Qi dai Luo e la portiamo ai meridiani principali. Il Transfert è un meraviglioso strumento di lavoro per il paziente e il Controtransfert uno strumento eccezionale per conoscere e capire il paziente al meglio. Per questo motivo Reich sanciva l’importanza del lavoro sul Transfert e Controtransfert, ma non fu lui a introdurre il lavoro e il concetto di demoni in psicanalisi. Fu il suo allievo A. Lowen ad introdurre il concetto di “demoni”, definendoli come energie derivate da emozioni stagnanti dal passato, che assumono un carattere oscuro e malefico per questo. Il primo infine a portare a fondo il lavoro sui demoni è stato un allievo di Lowen il cui nome è Ben Shapiro.
    Nel suo lavoro Shapiro spiega bene che cosa sono i demoni: sono energie oscure con un carattere malefico, originate da blocchi antichi di emozioni, il cui scopo è proteggere il paziente dal rientrare nelle sue “ferite” e blocchi originari.
    Esempio per capirci meglio: il desiderio di potere va a proteggere la persona dal risentire ancora la sua ferita che è quella di sentirsi fragile e impotente.
    Shapiro divide inoltre i nostri demoni in due categorie: i demoni genitoriali e quelli infantili. I demoni genitoriali sono quelli che i nostri genitori hanno proiettato su di noi per dominarci, mentre quelli infantili sono le nostre forme di difesa ai demoni genitoriali.
    Facciamo sempre un esempio per capirci meglio.
    Mettiamo che un padre sia molto duro con il figlio e lo faccia sempre sentire impotente e incompetente. Dietro a questo demone del padre vi è la paura di sentirsi fragile e impotente, e il suo demone causerà la sua stessa ferita al figlio, che si sentirà umiliato e castrato dal padre. Da questa frustrazione nel bambino nasceranno emozioni di dolore, paura, tristezza e rabbia verso il padre, che però verranno bloccati nei meridiani Luo. In seguito a questo blocco nascerà il MO, e precisamente lo stesso del padre.
    Terminata questa digressione psicanalitica, possiamo ora vedere quanto sia diffuso sia nella cultura orientale che in quella occidentale lo studio e l’importanza del lavoro su questa tematica.
    Ma perché è importante lavorare sui nostri demoni? Perché sono una parte inconscia e nascosta di noi che ha una pesante influenza sia sulla nostra salute fisica, che psichica. Inoltre, visto che abbiamo appreso che non sono una vera e propria entità che si impossessa di noi, ma più che altro una energia che nasce e si trasforma in noi, è importante lavorarci per impossessarsi di questa nostra ulteriore fonte di vitalità (poiché ogni forma di energia infonde vitalità al corpo) e di far cessare la guerra che è in noi tra bene e male. Dobbiamo ridare dignità e rispetto ai nostri demoni poiché come abbiamo visto non sono dei nemici ma delle sorte di difensori e protettori delle nostro ferite e fragilità, e la vera terapia sarà prendere coscienza, padroneggiare ed esprimere i nostri demoni tenendoli saldi in pugno senza alcuna paura, per potere così vedere le ferite che proteggono. Dobbiamo acquistare una visione taoistica che non giudica ne accusa, ma accetta che siamo fatti sia Luce che di Tenebre, di Yang e Yin e che questo va accettato e rispettato. Inoltre i demoni sono un potente strumento per il terapeuta per capire e conoscere cosa si muove nel paziente, semplicemente ascoltando se stesso. I nostri demoni interni, infatti, rispondono e si attivano ai demoni del nostro paziente, come il nostro cuore si muove davanti alla gioia e l’amore, rispettando sempre la regola che ciò che è attorno a noi è anche in noi. La Terapia è accettare, comprendere, integrare, possedere ed esprimere lo Yin e lo Yang che è in noi.
    LA TERAPIA
    Innanzitutto dobbiamo fare una premessa: NON E’ UNA TERAPIA DI BREVE DURATA! Mi permetto di sottolineare questo perché vi è ormai nella medicina ufficiale e anche in quella complementare la ricerca miracolistica della terapia di grande effetto: una pastiglia e il malato è guarito, un ago e la patologia è risolta istantaneamente. Ci sono situazioni in cui questi episodi eclatanti accadono, e ne sono testimone nella mia modesta pratica clinica di medico di famiglia e agopuntore, ma non è la regola ed è bene che non la prendiamo come tale, se no rischiamo di far diventare la terapia una “performance” e noi di entrare in un delirio di onnipotenza. Ricordo un mio maestro che mi disse che prima di essere dei geni artistici, bisogna essere dei bravi artigiani, e nel lavoro costante di un bravo artigiano vi è sempre qualcosa di geniale. Credo che sia una buona riflessione per tutti noi terapeuti. Stiamo trattando infatti una terapia che entra nell’ambito dell’alchimia della medicina classica cinese, e precisamente di quel processo che si chiama “Coltivazione”.
    La coltivazione richiede tempo e costanza, esattamente come un contadino che ara il terreno, semina, innaffia, concima e attende con pazienza i frutti del suo duro lavoro. Così è la strada della coltivazione interna della persona: duro lavoro, pazienza e costanza per ottenere i risultati.
    In Alchimia cinese si utilizzano 3 strumenti principali per lavorare su di noi: meditazione, qi gong e agopuntura. Tutti e tre gli strumenti hanno la stessa importanza!
    Tralascerò il discorso meditazione e qi gong perché non sono argomento di questa trattazione, e meriterebbero ciascuna una trattazione approfondita a parte, e mi concentrerò invece sul trattamento agopunturistico, ma voglio solo dire che il lavoro con il qi gong si baserà prettamente sulle tecniche dei 5 animali e dei 6 suoni.
    Come detto, oltre all’efficace trattamento del maestro Sun Si Miao citato all’inizio, esistono altre possibilità di lavoro: lavorare sui Luo e sullo Xue
    Sappiamo che i MO si vanno ad annidare nei LUO, o meglio nascono da emozioni bloccate nei LUO e che iniziano a circolare nel sangue.
    Come possiamo lavorare sui Luo? Se ci troveremo in una situazione di pieno, ovvero troveremo ectasie e stasi venose lungo il decorso del meridiano, andremo a fare sanguinare il punto Luo e le stasi di sangue lungo il percorso con l’ago triangolare o il martelletto a fiori di prugna o il Gua Sha.
    Se ci troviamo invece in una condizione di vuoto, ovvero con ectasie lungo il decorso del meridiano principale, con un cedimento cutaneo o depositi di grasso e noduli lungo il percorso del Luo, tratteremo prima con sanguinamento del punto Luo e poi con moxa andando a tonificare il meridiano.
    Nelle condizioni di Pieno i Luo riescono a trattenere ancora le emozioni, mentre nel vuoto vi è stata una soppressione e il blocco è stato trasferito ai meridiani straordinari, e in questo caso il trattamento e le ferite del paziente saranno molto più profondi e intensi.
    Ma quale Luo scegliere? Per capire quale Luo trattare bisogna prima di tutto ascoltare il paziente, e poi ascoltare i nostri demoni che si attivano. Quello che è attivo in me lo è anche nel paziente. Detto ciò andremo a cercare il movimento energetico del demone interessato
    Elenco ora una tabella per fare chiarezza sulle tipologie di demoni, le loro logge energetiche, la loro forma di difesa e la ferita che vanno a proteggere.
      DEMONE
      LOGGIA
      DIFESA
      FERITA
      DRAGO
      ACQUA
      POTERE,DISTRUZIONE
      IMPOTENZA, CASTRAZIONE
      TIGRE
      LEGNO
      VENDETTA,SADISMO,SFIDA
      ESSERE VIOLENTATO, FERITO
      FENICE
      FUOCO YANG
      ARROGANZA FISICA
      DISPERCEZIONE DEL PROPRIO CORPO, SENSO DI INFERIORITA’
      VOLPE
      FUOCO YIN
      ARROGANZA INTELLETTUALE
      DISPERCEZIONE DEL PROPRIO IO, SENSO DI INFERIORITA’
      SCIMMIA
      TERRA
      PROVOCAZIONE,SCHERNO
      UMILIAZIONE,VERGOGNA
      SERPENTE
      METALLO
      MANIPOLAZIONE,SEDUZIONE
      SESSUALITA’ RESPINTA
    Una volta identificato il demone e la loggia interessata andremo a valutare il/i meridiani interessati osservando il decorso del meridiano e andandolo a palpare.
    A questo trattamento aggiungeremo il trattamento dello Xue per sostenere lo Yin ed evitare che i Mo vadano a danneggiare gli organi, permettendo così allo Shen di esprimerli e di portarli alla luce.
    I classici dicono proprio che dopo il trattamento con i Luo di nutrire il sangue con i seguenti punti:
    8 LR, 17 BL, 42 ST.
    Cosa dovremo aspettarci da questo trattamento? Lunghe chiacchierate con il nostro paziente e grandi sblocchi di energia fino alla manifestazione dell’energia demoniaca e della ferita che vi sta sotto.
    Si inizia per prima cosa a lavorare sui Luo e allo stresso tempo occorre nutrire il sangue come detto sopra.
    In genere quello che i pazienti mostrano è in primis una grande resistenza, poiché vi è molta paura se non addirittura terrore nel vedere i propri demoni e le ferite che vi stanno dietro, questo perché significa tornare in uno stato regressivo di trauma subito, dobbiamo perciò avere pazienza e rispettare le difese del paziente senza però fermarci davanti ad esse.
    Superata la fase di resistenza e di paura, entreremo nel demone e qui dobbiamo permettere al paziente di sperimentarsi e entrarvici più volte in varie sedute.
    A questo punto della terapia quando è manifesto il demone, e il paziente lo percepisce e ne inizia ad essere cosciente,passeremo a lavorare con il sangue permettendo così il fluire dello Shen e dei Mo.
    Come trattare lo xue?
    Utilizzeremo punti differenti a seconda dell’organo che ha maggiore energia (e questo lo scopriamo dall’esame dei polsi) :
  • Se il Polmone è forte si muoverà il sangue con 6 HT, 6 LR, 45 BL
  • Se il Cuore è forte allora rinvigoriremo il sangue con 10 SP, 17 BL
  • Se la Milza è forte armonizzeremo il sangue con 30 ST e 4 KI
    A contatto con il proprio demone i primi tempi si proverà dolore e sofferenza ma allo stesso tempo un senso di grande energia fisica e corporea, perché il MO è molto potente e fonte di grandissima energia. Con l’andare avanti della terapia vedremo che il paziente inizierà a provare piacere e divertirsi con il proprio MO, e a quel punto entrerà in contatto con la sua ferita, ed è l’energia del MO stesso a sostenere il paziente e consentirgli di sentire il suo “bambino ferito”.
    A questo punto sta avvenendo la prima vera integrazione tra Yin e Yang.
    Quando siamo in contatto con la ferita del paziente, per aiutarlo a risolverla lavoreremo con i meridiani straordinari e la Zong Qi.
    Gli sblocchi energetici ed emotivi sono molto importanti per rendere conscio l’inconscio, fare cessare la guerra con i nostri demoni imparando ad accettarli e ad impadronirci della loro energia e di armonizzare così lo Yin e lo Yang in noi. Non dobbiamo avere fretta e dobbiamo “coltivare” il nostro paziente con amore e cura, rimanendo in contatto con ciò che accade al paziente, nella stanza e in noi stessi. Le emozioni e gli sblocchi possono essere molto forti, ma noi come terapeuti non dobbiamo averne paura. Se ne proviamo paura è perché non abbiamo ancora ascoltato, risolto e accettato i nostri demoni e le nostre ferite interne.
    Per questo è importante che un terapeuta prima di lavorare con un paziente abbia lavorato su se stesso con un altro terapeuta come guida.
    Prima di essere terapeuti dobbiamo essere pazienti.
    Non possiamo essere guide cieche in un posto a noi estraneo e ostile, ovvero non possiamo condurre nessuno dove noi stessi abbiamo paura di andare. E’ un lavoro difficile, ma ne vale la pena e a mio avviso, e anche secondo i classici, apre le porte alla vera guarigione.
    Tutte le patologie originano dallo Shen” Ling Shu cap.8!!
    Ma quali patologie fisiche possono comparire a causa dei MO?
    Innanzitutto tutte le patologie che entrano nell’ambito della somatizzazione psico-fisica,tutte le patologie della sfera psichiatrica, fino a sfociare nelle patologie croniche “autodistruttive” : neoplasie, autoimmunità, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia etc etc.. Insomma praticamente tutte le patologie!!
    Il lavoro sui MO è quindi un lavoro curativo oltre che preventivo.
    I Classici e l’Alchimia prevedono una lavoro costante e quotidiano con il Qi Gong e la Meditazione e almeno 2 sedute alla settimana di agopuntura.
    Per la cronaca devo citare anche un ulteriore trattamento efficace sulla gestione dei sintomi psichici causati dall’invasione del sangue da parte dei MO. Il trattamento fu codificato da Wang Qi Ren. Il trattamento è indicato però solo per le manifestazioni psichiche dei MO senza interessamento organico. Lo scopo della terapia è drenare il calore-umidità del sangue che minaccia il cuore, sfruttando il Dai Mai. I punti da trattare sono : 1 HT, 21 SP, 13 LR, 26 GB.
    Lo scopo è appunto drenare il calore-umidità dal Cuore ( 1 HT) utilizzando il grande Luo di Milza (21 SP) che avvolge il petto, fino al Dai Mai (13 LR, 26 GB). Se prevale il calore vi sono prevalenti manifestazioni psicotiche-maniacali, se prevale l’umidità avremo maggiori manifestazioni depressive-schizzoidi.
    CONCLUSIONI
    Alla fine siamo riusciti a scoprire che cosa sono i MO e i GUI, la loro eziopatogenesi energetica, il loro significato psicanalitico e l’importanza del loro trattamento. Abbiamo poi valutato le possibilità terapeutiche : dal punto di vista sintomatico i 13 demoni e la tecnica di Wang Qi Ren; la meditazione, il qi gong, il trattamento sui Luo e la coltivazione personale, invece, come cura della problematica nella sua origine e prevenzione per le sue possibili conseguenze.
    In ogni caso all’origine di ogni terapia vi è l’ascolto del paziente e di noi stessi; non come terapeuti, ma come essere umani, identici alla persona che abbiamo di fronte.
    BIBLIOGRAFIA


  • I DISTURBI DELLO SHEN: LO PSICHISMO IN MEDICINA CLASSICA CINESE, E.Simongini e L.Bultrini
  • I MERIDIANI LUO, E.Simongini e L.Bultrini
  • IL LINGUAGGIO DEL CORPO, A.Lowen
  • IL GUARITORE FERITO, P.Moselli
  • RIUSCIURA’ L’ICEBERG AD AFFONDARE IL TITANIC? EVITARE COLLUSIONI E COLLISIONI CAUSATE DAI LATI OSCURI DEL CLIENTE E DEL TERAPEUTA, B.Shapiro, Congresso IIBA 2000

martedì 28 ottobre 2014

IL PESCATORE DI PERLE

 


 
 
Sapete,
oggi stavo riflettendo sulle nostre fragilità e sulle nostre illusioni. Tutti noi abbiamo paura.. e quando iniziamo un percorso terapeutico, di ogni tipo, una parte di noi prova paura.
E come potrebbe non essere così?? Ci stiamo affidando ad una persona che non conosciamo, che scegliamo in base alla fama o al curriculum posseduto, creandoci una speranza o un'immagine che quella persona possa prendersi cura di un nostro bisogno, di una nostra necessità.
Un'altra parte di noi invece, che la sa lunga, ci dice " Stai attento/a! Più volte sei stato/a fregato/a nella vita, e sai come hai sofferto.. Non ti fidare!Anche questa persona ti illuderà e poi ti fregherà come tutti gli altri!!Mantieni le distanze!". Ci troviamo pertanto davanti a due figure: una che a braccia aperte si protende verso noi con tutta se stessa, e l'altra che a braccia incrociate ci guarda diffidente tenendo una certa distanza. Ed è giusto ed è normale...
Il terapeuta dalla sua invece, si trova nel tremendo conflitto tra il mantenere il suo ruolo per proteggersi e il vivere la sua umanità e vulnerabilità davanti al paziente.
Il ruolo certo da un gran senso di sicurezza! Ci si sente protetti e si sicuri dietro le nostre alte mura, in cui il paziente ci vede candidi e splendenti, e nelle quali appariamo come individui che non hanno malattie, che non hanno problemi emotivi ne ossessioni, e soprattutto che non hanno paure. Mi stupisco sempre ogni volta nel vedere che quando un collega si ammala o purtroppo muore, si palpa in molte persone (almeno così è nella mia piccola città) un senso di incredulità misto a evento inconcepibile, misto a una specie di fallimento o disillusione che quel medico abbia potuto fare una cosa del genere! Tra noi medici invece è più il lato emozionale che è visto come qualcosa da evitare e di sconveniente.. Per capire la paura che noi medici abbiamo delle emozioni, basta vedere quanti farmaci "sopprimenti" di emozioni, ovvero psicofarmaci, vengono prescritti dai medici di famiglia, in paragone al numero di pazienti che vengono inviati in psicoterapia.. Non c'è paragone!
Ovviamente questa immagine onnipotente e invincibile, non è reale, è solo un'illusione che ci protegge... ci protegge dalle nostre emozioni.
Siamo stati addestrati a non provarle, e un buon medico deve rimanere distaccato dal paziente. E questo in realtà ci serve.. come potremmo operare persone, toccando organi interni o gestire rianimazioni ed interventi di pronto intervento o confrontarci con autopsie di salme di defunti senza farci trasalire dalle emozioni, se in quell'istante so e soprattutto sento che tra le mie mani ho una creatura che è, ha vissuto, ha amato, ha provato emozioni,che prova dolore, che ha persone che la amano e che se non ci sarà più soffriranno.. una persona come me, che vive e che prova emozioni e paure esattamente come li sto provando io ora??
Ovviamente c'è una grande paura, più o meno cosciente.
Paura di mostrarci essere umani davanti all'altro..
paura di mostrarci vulnerabili...
paura di sentire nell'altro le nostre ferite dalle quali facciamo di tutto per proteggerci, ma che allo stesso tempo facciamo di tutto per guarire: non avremmo scelto una strada terapeutica dove passiamo la vita ad aiutare gli altri se non volessimo aiutare la nostra parte ferita, che rivediamo nel paziente che abbiamo davanti.
Siamo tutti fragili e abbiamo tutti bisogno di aiuto..e allo stesso tempo abbiamo tanta paura di essere feriti ancora. Il paziente ha paura di essere ferito e abbandonato dal terapeuta e questo può far nascere istinti vendicativi, il terapeuta ha paura di ferire e di essere impotente nel sostenere il paziente, e di essere punito dal paziente se fallisce. Per evitare ciò entrambe le figure si chiudono dietro le loro difese, e a quel punto l'unico agente terapeutico, tra due figure che non si fidano, è semplicemente il farmaco, al quale viene dato, per togliere ogni responsabilità al paziente e al terapeuta, un'illusorio potere immenso.
La medicina ti salverà!!
E lo stesso vale per i fitoterapici, i rimedi omeopatici, e gli aghi di agopuntura.
Il compito del terapeuta è quello di sapere che terapia proporre al paziente e il paziente deve obbedire e pagare; con l'accordo implicito che se il medico riesce nella sua impresa viene visto come una salvatore divinizzato, se fallisce è un cretino che ruba dei soldi. Ora estremizzo le cose ma nella realtà più o meno le cose sono così..
In questa maniera non esiste rapporto terapeutico.
E' il rapporto terapeutico a creare la guarigione!
Certo,un terapeuta deve sapere cosa fare e quando farlo con il paziente, la tecnica e l'esperienza sono fondamentali per la guarigione! Ma occorre anche che terapeuta e paziente si alleino, come esseri umani, in un intento di guarigione. Dobbiamo abbattere le mura che ci separano, e tentare di mostrarci senza ruoli, ma come esseri umani forti e vulnerabili allo stesso tempo, senza paura di provare e mostrare emozioni, commozioni e paure davanti ai nostri pazienti, i quali a loro volta dovrebbero provare a capire che un terapeuta non può fare miracoli e la vera responsabilità di guarigione e' solo e soltanto del paziente, e se non se ne fa carico, non avverrà MAI la guarigione.
Nei libri classici della medicina cinese, ed in questo caso nel Su Wen al cap.25, vengono elencati per importanza i fattori che portano al processo di guarigione:
1°) Unione tra terapeuta e paziente nell'intento di guarire ( alleanza terapeutica)
2°) Conformarsi alle leggi del Dao (sia paziente che terapeuta devono "coltivare", in senso alchemico, ovvero fare un percorso terapeutico su se stessi e cambiare vita)
3°) Le conoscenze di Fitoterapia del medico
4°) Le conoscenze di Agopuntura
5°) Le capacità diagnostiche
 
Noi in occidente abbiamo invertito la scala..
 
Non dobbiamo dimenticare gli antichi insegnamenti, simbolo di migliaia di anni di sapere ed esperienza... Nel cap.8 del Ling Shu, non mi stancherò mai di dirlo, vi è scritto " Tutte le malattie originano dallo Shen.." .. ovvero non esiste problematica fisica o psichica che non abbia un'origine in una problematica emozionale e dell'anima. Se non lavoriamo anche sulle emozioni e sull'anima delle persone non avremo MAI e poi MAI una vera guarigione! E un terapeuta non potrà MAI e poi MAI guidare il paziente in questo percorso se lui stesso non lo ha percorso per primo con un altro terapeuta. Sarebbe come un cieco che guida un altro cieco...
Ovvio, da questo non dobbiamo andare nell'illusione che possiamo così guarire tutte le patologie.. siamo esseri umani, e come tali siamo fallibili e avremo sempre delle parti noi che non avremo esplorato o guarito a fondo. E come dice la tradizione alchemica cinese, " La coltivazione continua tutta la vita" .
In conclusione mi viene in mente un episodio accaduto ieri sera; mia madre mi ha detto che ha letto la frase di uno scrittore, di cui non ricordava il nome, che diceva " Per trovare le perle bisogna andare a fondo.."
Mi pare una bella metafora del processo terapeutico...
Anche se il mare è profondo e fa paura.. Coraggio!
Buttiamoci!!
Un abbraccio a tutti
Alberto
 

 

mercoledì 8 ottobre 2014

GRAVIDANZA E MEDICINA CINESE


                                             
                                                 

Buongiorno a tutti cari amici,
come avrete visto sono stato assente per più di un anno dallo scrivere sul mio blog e condividere con voi, questo perchè sono diventato padre ed è stato un anno ricchissimo di impegni e cambiamenti, e il tempo per scrivere, ahimè era inesistente... ma grazie all'invito di un amico lettore a scrivere, mi sono dato uno scrollone ed eccomi qua a scrivere ancora con voi..Voglio pertanto riprendere a parlare di medicina cinese con voi e unire in questo articolo la mia esperienza sulla gravidanza vissuta come padre con quella di medico che spiega gli insegnamenti delle medicine energetiche..

Innanzitutto, cosa avviene durante il concepimento?
Durante il concepimento, come ho detto già altre volte, il Jing di mandre e padre si uniscono, con l'unione dell'ovocita con lo spermatozoo. Nel contempo di questa unione, dal 20 GV si apre un canale energetico verso il Cielo, attraverso il quale viene inviata una vibrazione energetica, una "preghiera", affinchè lo Shen discenda nel copro. Lo Shen ha tempo tre mesi per prendere sede nel corpo, e lo si capirà dalla percezione della pulsazione cardiaca ..( lo Shen ha sede nel Cuore). Se lo Shen non discende si avrà allora un aborto. Una volta che lo Shen è disceso nel corpo diverrà Ling, e si divideranno le prime due anime: i Po e gli Hun. I Po sono in numero di 7, e sono le anime più Yin e corporee di tutte e daranno le direttive e il senso corporeo alla persona. Gli Hun sono in numero di 3 sono le anime più Yang e daranno il senso più spirituale e illuminato alla persona. Shen e Ling sono due aspetti della stessa cosa, uno Yang e l'altro Yin. Lo Shen è l'anima del Cielo che ci rende tutti connessi al Divino e ci rende tutti uguali, tutti fratelli. Il Ling è l'anima del Cielo che diventa corporea e ci rende tutti differenti e particolari, tutti unici e speciali.
E' interessante fare la carta astrologica costituzionale energetica del bambino perchè tramite il Jing dei genitori e lo Shen del Cielo, si riescono a vedere debolezze e punti di forza costituzionali della persona.

Una volta avvenuta la fecondazione il Ren mai si prenderà in carico l'embrione e il suo sviluppo, essendo questo il grande meridiano del nutrimento. Il Du mai invece permetterà il movimento della cellula uovo, la maturazione dei follicoli e ovociti, fino all'impianto della cellula nell'utero che sarà accolto dal Chong Mai. Il Ren mai quindi porta avanti la crescita embrionale, il Chong mai invece accoglie e mantiene l'embrione in sede. E' importante lavorare su Ren mai ( 7 LU) e Chong Mai ( 4 SP) per aiutare il radicamento ed evitare gli aborti, con una frequenza almeno di un giorno si e uno no. Un altro trattamento in emergenza da fare è con la moxa 5 TR.. punto fondamentale antiabortivo che nella mia esperienza associato a 4 SP blocca molte minacce di aborto. 5 TR va trattato anche 2 volte al giorno per 10-20 minuti in caso di perdite ematiche e contrazioni uterine. Occorre rimanere in assoluto riposo in questi casi e consultare il vostro ginecologo. Ma se tratterete questi punti avrete ottime possibilità (80-90%) di superare il momento difficile con successo.

I trimestri della gravidanza energeticamente sono suddivisi in 3 trimestri:

  • 1° trimestre: governato dalla Terra. Da questo si spiegano i sintomi gastrointestinali delle pazienti e la profonda astenia. Per trattare la nausea lavoreremo su Milza e Stomaco, e come fitoterapico di straordinaria efficacia per trattare e prevenire la nausea gravidica useremo lo Zenzero, in tisana o capsule o compresse in estratto secco. Lo Zenzero è un grande armonizzatore energetico della Terra e ha effetti antiemetici pazzeschi, e può essere preso senza preoccupazioni anche per tutta la gravidanza senza controindicazioni. Lo consiglio a tutte!
  • 2° trimestre: governato dal Fuoco. E' il momento dello Yang del massimo benessere e gioia della persona.
  • 3° trimestre: governato dal Legno. E' la preparazione alla nascita, al nuovo, al cambiamento.
Ricordo che in gravidanza ci sono molti punti controindicati di agopuntura perchè abortivi:
4 LI, 36 ST, 6 SP, 20 GB, 34 GB, 10 SP, 7 HT, 9 LU e tutti i punti localizzati sull'addome. E' meglio evitare gli aghi e utilizzare la moxa sugli altri punti.

Un trattamento in prevenzione con la Moxa per rendere il vostro bambino/a più forte una volta nato consiste nel moxare per 10 min al giorno per 3 giorni di fila il punto 9 KI alla fine del 1°, del 2° e del 3° trimestre.

Arriviamo ora al momento del parto.

Per l'orientamento cefalico del bambino tratteremo Tai Yang: se il feto è podalico moxeremo 67 BL per 20 min al giorno per almeno 4-5 giorni di fila  a partire dalla 31° settimana. Bisogna partire presto mi raccomando se no non si gira, e ha un'alta percentuale di successo ( intorno all' 80%).

Per le contrazioni uterine tratteremo Shao Yang: se non vi sono contrazioni tratteremo 44 GB

Per la dilatazione cervicale e impegno della testa del feto tratteremo Yang Ming: se non si dilata la cervice e non si impegna la testa tratteremo 45 ST.

Per indurre il travaglio utilizzeremo 4 LI e 36 ST con ago stimolandoli a lungo , poichè controindicati e inducenti le contrazioni uterine. Il trattamento dovrebbe cominciare dalla 40° settimana compiuta senza segni di inizio travaglio. La frequenza deve essere almeno di una seduta a giorni alterni.

Trattiamo i livelli Yang per il bambino e quelli Yin per la madre.

Se ci sono problemi di respirazione nella madre tratteremo Tai Yin : 11 LU e 1 SP

Se ci sono problemi di contrazioni o di dolore addominale tratteremo Shao Yin : 9 HT e1 KI

Se ci sono dolori e costrizione pelvica, per evitare un cesareo tratteremo Jue  Yin: 1 LR e 9 PC

Per praticità di somministrazione ricordo che si può dare, se non si può effettuare agopuntura al momento del parto, il rimedio omeopatico elettivo per la dilatazione della cervice uterina e per il dolore del travaglio che è CAULOPHYLLUM TALICTROIDES 30 ch in granuli, da somministrare 3 granuli anche ogni mezz'ora a partire da parto cominciato, se invece la dilatazione si arrestasse consiglio GELSEMIUM 30 ch in granuli, sempre 3 granuli ogni mezz'ora , per poi continuare con Caulophyllum a ripresa della dilatazione. Dopo il parto consiglio ARNICA 30 ch in granuli per ridurre il sanguinamento, ridurre il dolore e il trauma, e facilitare la cicatrizzazione dei tessuti.

Citerò ora solo due complicazioni post-partum: la depressione e i prolassi.

I prolassi sono legati ad un ingresso di freddo nel canale del parto che perturberanno la milza nella sua funzione di contenimento degli organi in sede. Tratteremo 1 LR e 5 LR con il 20 GV la cui funzione è di far risalire l'energia vero l'alto. Per la depressione post-partum come trattamento sintomatico potremo utilizzare i 4 cancelli di cui mostrerò 3 versioni: 4 LI e 3 LI ( il più conosciuto che tratta i punti distali Yuan del primo e ultimo meridiano), 1 LU e 14 LR ( che tratta i punti Ting del primo e ultimo meridiano), 12 CV e 20 GV ( che sono rispettivamente i veri punti di origine di Polmone e Fegato). Questi trattamenti per la depressione sono sintomatici, il vero trattamento di fondo consiste nella tonificazione dei PO e del Polmone.

Siamo arrivati alla fine di questo articolo.. ci sarebbe molto di cui parlare... ma voglio dire una cosa sola ancora a cui tengo molto:Non abbiate paura di vivere le vostre emozioni in gravidanza! Proteggete vostro figlio/a da emozioni ed energie violente e distruttive, ma non temete che percepisca le vostre paure, rabbia,tristezza, al pari di gioia, amore e pace. Non esistono emozioni migliori di altre.. sono tutte meravigliose e necessarie. Dobbiamo dare ai nostri figli la sicurezza di vivere tutte le emozioni, se no rischiamo di trasferire la paura di vivere le emozioni, che significa avere paura di VIVERE!
Importante inoltre è respirare in questo periodo, consiglio di fare dei percorsi di lavoro corporeo con la Bioenergetica, lo Yoga, il Qi Gong, come anche la ginnastica dolce in acqua.

La gravidanza è un periodo meraviglioso di enorme cambiamento, in cui veniamo in contatto con il bambino e con l'adulto che è in noi, e che possiamo rivedere negli occhi,nel sorriso, nella voce e nel corpo di nostro figlio/a.
Buona avventura a tutti!
Alberto



lunedì 27 maggio 2013

L'Alchimia dell'Amore




Oggi cari amici voglio condividere con voi una canto di ringraziamento...
Un ringraziamento a colei che è la mia "Alchimista" o meglio la compagna con la quale cresco e mi evolvo giorno dopo giorno alla scoperta di un Amore sempre più grande... e tramite lei e la sua "Alchimia" inizierò ad illustrare il cardine e fulcro fondamentale dell'alchimia in medicina cinese... l'Amore..
Ma che cos'è l'Amore?
San Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi ci dice che ...
 "...Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l'amore, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l'amore, non sarei nulla. 
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, 
ma non avessi l'amore, niente mi gioverebbe.
L'amore è paziente, è benigno l'amore; non è invidioso l'amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia,ma si compiace della verità. 
Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.."

Alexander Lowen ci dice che amare non è dare o fare o mostrare o pretendere... ma essere aperti...
Aperti a cosa? Aperti all'altro... alla sua libertà.. alle sue difese.. alle sue difficoltà... alle sue forze e gioie... alle sue paure e alle sue convinzioni... e allo stesso tempo essere aperti a noi stessi per le stesse cose...
Mica facile....



Questo grafico di Alexander Lowen tratto da "Bioenergetica" ci mostra come il nostro nucleo centrale è l'Amore... il bambino vive dona e si nutre di Amore...Questo bambino un giorno viene ferito...ferito a morte e per sopravvivere dalle sue emozioni dolorose si corazza bloccando queste emozioni dentro una corazza muscolare e mentale che lo protegge da quel rischio di soffrire e la paura di soccombere ancora.... ma allo stesso tempo lo allontana dal suo Cuore... e dal suo nucleo che è l'Amore... L'unica via per raggiungere il nostro nucleo e la nostra essenza è viaggiare dentro al grande oceano delle nostre paure e delle nostre rigidità, affrontando le grandi tempeste delle nostre difese e dolori.... tutto con la speranza e ritrovare l'isola della nostra felicità... del nostro Cuore... del nostro Amore... 

Certo è un viaggio che fa paura... Amare significa abbandonarsi all'altra/o e arrendersi all'altra/o... Per amare bisogna abbassare le nostre corazze di difesa in modo da scoprire il cuore, ma appena le tiriamo giù avvertiamo il nostro bambino ferito che trema e ha paura e non si fida.. e tende a ritirare subito su le proprie difese... e molte volte i rapporti di coppia sono solo dei conflitti di grandi difese... 
Ricordiamoci che ciò che ci fa arrabbiare nell'altro/a, ci infastidisce, ci irrigidisce... è in realtà solo roba nostra... il problema è in noi... la sfida è in noi... e noi possiamo scegliere se accettare la nostra fragilità reciproca e crescere insieme tenendosi per mano... o continuare a stare sicuri ma isolati dietro alle nostre mura fortificate... che ci danno tanta pace e sicurezza (apparente...) ma in realtà ci danno tanta solitudine e schiavitù. Si perchè la Libertà.. l'Amore sono una scelta... quotidiana... non un qualcosa di innato ma una scelta continua di fare questo viaggio verso la nostra isola... e la paura e la sofferenza sono emozioni da accettare perchè solo attraverso queste si scopre il vero Amore...
Ma in medicina cinese chi ci genera la paura di abbandonarsi e arrendersi? Il Fegato che porta l'energia verso l'alto proteggendoci dalla discesa nella nostra parte più profonda e intima e per far questo blocca il respiro creando blocchi muscolari alla pelvi, bacino,addome,diaframma,torace,gola, e mandibola. 
Il Fegato è il generale dell'armata, e  secondo il Nan Jing, è il primo ministro dell'imperatore (il cuore) e una delle sue funzioni è chiudere l'accesso al palazzo imperiale(torace) tramite il diaframma... e allo stesso tempo impedire l'uscita dal palazzo imperiale e la discesa verso il mondo (il corpo) e verso il basso ( dantian inferiore).... ma cosa c'è nel basso? Le nostre emozioni più primitive e oscure e nascoste che temiamo... ma che come abbiamo visto dobbiamo incontrare o affrontare se vogliamo tornare al nostro nucleo.... e chi aiuta la discesa in medicina cinese? Un altro ministro del cuore ( secondo il Neijing Huangdi)...il Polmone... che guida l'energia verso il basso e governa la resa e l'abbandono... come la respirazione vera che è resa ed abbandono di noi nell'universo (esprirazione) e dell'universo in noi (inspirazione)... il respiro stesso è Amore!

Quindi il vero Amore è un obiettivo e una scelta... non uno stato d'essere...
Ma questo viaggio possiamo farlo da soli? No no no....
Serve una compagna o compagno di viaggio..da tenere per mano che sia per noi forza e sostegno ma allo stesso tempo allenatore e sfida da affrontare.... L'Amore è una crescita... Insieme... Questo perchè l'Amore è un sentimento che ha una natura energetica che tende all'esterno, al mondo, all'altra/o... quindi serve un'altra persona per Amare realmente....
Detto questo uno può pensare che per amare dobbiamo usare un'altra persona... no assolutamente... ho parlato prima di tenere per mano... l'Amore è una trasformazione... è Alchimia appunto... e ne è il suo nucleo centrale...
In medicina cinese l'asse alchemico per eccellenza è lo Shao Yin ovvero il livello energetico dei meridiani Cuore-Rene. Il Cuore è il Fuoco.. il Rene l'Acqua.. il Cuore è la sede dello Yang.. il Rene dello Yin... Il Cuore è sede dello Shen e quindi Spirito... il Rene del Jing , della nostra essenza e quindi Materia.... 
Scopo dell'Alchimia interna in medicina cinese è la trasformazione della materia in spirito e dello spirito in materia.... e' il Fuoco che scalda l'Acqua e l'Acqua che raffredda il Fuoco.... e come potrebbe esistere una trasformazione senza ciascuno di questi due elementi?... quindi per definizione e legge di natura non esiste Yin senza Yang e Yang senza Yin... e lo Yin diventa Yang e Yang diventa Yin... pertanto non può esistere Amore e Trasformazione senza una amata (Yin) o un amato (Yang)...
Questo ci mostra un altro punto molto importante che è il fatto che le leggi della medicina cinese e filosofia taoista valgono anche per le relazioni sociali e il mondo intero.... e come potrebbe essere altrimenti visto che Noi siamo nell'Universo e l'Universo è in Noi... e ciò che è dentro di noi è anche fuori di noi, e viceversa...
Ora però perchè un blog di medicina cinese parla di Amore?...
Perchè Alberto Gatti è innamorato... si ... perchè è impazzito? ...può essere, qualcuno lo afferma...Ma soprattutto perchè io sono sempre più convinto che la malattia, la medicina, qualsiasi atto terapeutico non siano altro che una via che conduce e guida l'uomo ad una scelta... ovvero la scelta d'intraprendere un cammino.. un viaggio... il viaggio che conduce al nostro nucleo...e quindi alla vera Gioia e al vero Amore... a quel bambino in noi che non aspetta altro che Amare...
Il Vangelo di Matteo dice " ... Che vantaggio avrà l'uomo a guadagnare il mondo e perdere se stesso?..."
Le malattie ci saranno sempre e la sofferenza è parte integrante della vita... va accettato... ma anche e soprattutto nella sofferenza possiamo trovare l'Amore e la vera Gioia...
Ma come possiamo in medicina cinese aiutare questo viaggio e percorso? La tradizione Alchemica dice che non vi sono punti di agopuntura per lavorare sul proprio cuore dicendo " ... il meridiano di cuore non ha punti ad eccezione di Shen Men (7 Ht).." ma allora come possiamo? 
In questa maniera : lavorando sul nostro respiro e sul nostro corpo per entrare in contatto con le nostre contratture e difese e scioglierle lavorando in agopuntura con i meridiani TM, e i Luo per sbloccare i nostri traumi rimossi.... Lavorare sul Pericardio per affrontare le difese dell'Io ( Negazione, Rifiuto,Razionalizzazione,Sfiducia,Colpa..)... lavorare con i Meridiani Straordinari per trattare la nostra costituzione e le nostre ferite originarie... e per lavorare sullo Shao Yin lavorare ogni giorno con il corpo tramite Qi Gong, Esercizi Bioenergetici, tanta tanta respirazione e preghiera.... si perchè il contatto con il Divino è fondamentale! Siamo fatti di Cielo e Terra.. non dimentichiamo di onorare lo Yang e la natura Divina che ci appartiene o non potremo mai accedere al nostro Cuore... e poi avere la fortuna di avere come me una compagna di viaggio che ogni giorno tiene stretta la mia  mano e mi aiuta con la sua esistenza ad imparare ogni giorno di più ad accettarmi, a vivere e ad Amare...
L'Amore è un dono ci è stato donato gratuitamente... quindi gratuitamente va donato per sua natura e per natura di Chi ce lo ha donato...
Concludo allora appunto ringraziando Te che sei il mio Fuoco e la mia Acqua... che sei il mio Yin e il mio Yang... la mia compagna di viaggio e di vita...la mia continua trasformazione e crescita... il mio cammino per il Vero Amore...Grazie di Esistere...
Pace e Bene cari alchimisti...buona trasformazione a tutti
Alberto




domenica 14 aprile 2013

Il Regno del Legno



Cari amici,
finalmente è arrivata la primavera! Tutto rinasce e la vita ritorna a farsi sentire con la sua dirompente energia fuori dalla stasi dell'inverno. Tutto riprende colore e il mondo sembra riprendere a tornare in movimento. Persino le nostre emozioni sembrano muoversi di più.
E tutto questo come mai?
In primavera secondo la cultura e tradizione Taoista cinese l'energia del nostro Mondo assume caratteristiche di movimento, ascesa, apertura, rinascita,forza, impulso. In medicina cinese si dice che questa stagione è caratterizzata e governata da uno dei 5 movimenti, e in questo caso stiamo parlando del Legno. Gli altri 4 ce li ricordiamo? (Acqua, Terra, Metallo, Fuoco.. e ovviamente Legno per completare i 5).
I Taoisti dobbiamo ricordare che erano grandi osservatori, e "tutto ciò che è intorno a noi è anche dentro di noi" amavano dire.
Quindi proviamo ad osservare anche noi...
Le energie del movimento legno avranno le caratteristiche del legno appunto...
Prendiamo un Albero... è fatto di Legno... bene osservandolo cosa ci suscita nel silenzio? Che caratteristiche ha? Dobbiamo iniziare a vedere e vivere le cose in questa maniera se vogliamo capire il mondo energetico..
A me un Albero mi da la caratteristica di un qualcosa che si erge dalla terra verso il cielo.. un qualcosa che sale verso l'alto...
E' anche un qualcosa che salendo verso l'alto si apre con le sue fronde e rami..
Presenta una consistenza forte ma anche flessibile...
Con le sue radici ancora la terra e con i suoi rami accarezza il cielo...
Da nutrimento e riparo ad animali,uccelli e uomini...
Quindi ad esempio possiamo vedere che le caratteristiche di: salire verso l'alto, aprirsi all'esterno, forza e morbidezza, connettere terra e cielo, donazione e nutrimento, sono già caratteristiche dell'elemento legno.

Un altro elemento associato al legno è il vento.. e l'energia del legno presenta anche caratteristiche del vento...
Ascoltiamo il vento.. che caratteristiche ha il vento? E' improvviso, non si sa da dove arrivi e dove vada, non si sa quando inizierà o finirà...ovvero imprevedibile, spazza le nubi del cielo ma anche causa tempeste e uragani, porta i semi a depositarsi e a far nascere una nuova vita come con la sua forza può sradicare una pianta e stroncarne un'altra.

Anche queste caratteristiche sono del Legno: energia improvvisa, imprevedibile, duale nella sua funzione di donazione e creazione /distruzione.

Ciascuno di noi è fatto di varie energie e siamo fatti e caratterizzati da questi 5 movimenti. I movimenti in noi con le caratteristiche sopra dette appartengono al legno.


Secondo i 5 movimenti il Legno nasce dall'Acqua (è figlio dell'Acqua) e genera il Fuoco ( è madre del Fuoco), e controlla/penetra la Terra ( è nonno della Terra).
Il legno secondo la Teoria dello Yin e dello Yang è colui che innalza l'energia e porta lo Yin verso lo Yang , il cui apice lo avrà nel Fuoco. Lo scopo del legno è quindi come detto il movimento del vento che smuove dall'immobilità dell'Acqua e l'innalzamento e apertura dell'albero per portarci allo Yang.
Funzione del Legno è quindi la trasformazione e il passaggio... non per nulla in Alchimia ( che significa trasformazione) si lavora moltissimo con il legno e non per nulla al momento del parto ( che è un passaggio e una trasformazione) in agopuntura si lavora con il legno.

In questo periodo si muovono grandi energie e avviene la vera trasformazione e cambiamento. Non per nulla la Pasqua ( che significa passaggio) avviene in primavera...
Si passa dalla morte dell'inverno alla Vita...

Dopo aver capito questo concetto cardine passiamo ad elencare tutte le caratteristiche nostre che appartengono e sono governate dal movimento Legno:

Organo: Fegato
Viscere: Vescica Biliare
Colore: Verde/Blu
Tessuto: muscoli (contrazione muscolare a differenza della Terra che governa il trofismo dei muscoli)
Organo di senso: Occhio/Vista
Elemento naturale: Vento
Emozione: Rabbia/Collera/Impulsività/Genio e Creatività/Benevolenza/Compassione/Impeto e Comando/Apertura e Socievolezza al mondo
Punto Cardinale: Est
Sapore: Aspro/Acido
Localizzazione alla diagnosi della lingua : lati della lingua e venule sub-linguali (stasi di xue di Fegato)
Anima posseduta: i 3 Hun
Fascia oraria del flusso di energia : 23-1 Vescica Biliare, 1-3 Fegato ( e con lui termina il ciclo giornaliero energetico che riparte con Polmone)

Il legno secondo i 5 movimenti può avere anche un movimento energetico patologico: Iperdominazione e Controdominazione.. ad esempio la iperdominazione sulla Terra o di ribellione o controdominazione della Terra sul Legno. Un esempio sono i disturbi digestivi somatizzati in una persona affetta da rabbia repressa... ricordiamo che alla terra corrispondono come organi Milza e Stomaco... oppure il Colon irritabile in persone sempre con emozioni represse dovuto al Legno che controinibisce il Metallo (Grosso Intestino)... tutto torna quindi.

Dette queste caratteristiche dobbiamo fare alcune precisazioni:
Il Fegato è il Generale dell'esercito ( GAN è il suo nome e vuol dire generale).. come tale difende il palazzo imperiale ( cassa toracica) dove risiede l'imperatore ( Cuore) e va a presidiare in caso di pericolo ( emozioni pericolose che causano sofferenza) la porta d'ingresso al palazzo che è il diaframma..
Il Fegato è infatti il grande armonizzatore delle nostre emozioni interne... e per bloccare le emozioni si blocca il diaframma tramite il fegato... così si respira meno a fondo.. meno respiro meno aria.. meno aria meno energia... meno energia meno vita... meno vita meno sensazioni ed emozioni... Quindi dovremo sempre lavorare sul fegato davanti ad un diaframma bloccato cronicamente e davanti a problematiche emotive.

La vescica Biliare è anche un viscere curioso e conserva il Jing, è colei che detiene e governa il Coraggio ( che è fare le cose con la paura.. non il non avere paura), la nostra Aggressività ( che è diversa dalla rabbia.. Etimologicamente aggressività vuol dire "muoversi verso" e alla base dell'aggressività vi è l'amore... serve aggressività per camminare, per fare l'amore, per affermarsi, per gioire e giocare, per innamorarsi di un'altra persona... la rabbia invece ha un nucleo di distruttività e non è altro che l'aggressività non espressa.), la nostra Impulsività e i nostro Impeto.
Molti pensano che l'individuo Legno sia Rabbioso... no è Rabbioso se trattenuto e scompensato.. in equilibrio il Legno è Aggressivo che è diverso... e soprattutto Benevolo, Compassionevole e Generoso...

Abbiamo anche detto che l'anima che ha sede nel Legno sono i 3 Hun.
3 è un numero simbolico che rappresenta il Mistero.. Sono le anime più celesti di tutte che sono nel nostro corpo.. dono vero del Cielo e come tali sono le più Yang.
Hanno sede ( come tutte le anime) nel sangue e in questo caso nel sangue (xue) di fegato.
Gli Hun hanno la funzione di connetterci al Cielo.. di donarci la spiritualità e la connessione al Cielo (Tian)..
Sono anche la "registrazione" della nostra vita, e quando moriamo ritorneranno al Cielo portando questa registrazione pronti per una nuova reincarnazione...
Durante le notti escono dal corpo ( essendo Yang tendono ad uscire e salire verso l'alto) e vanno verso il Cielo e ritornando nel corpo ci riportano i messaggi del Cielo attraverso i Sogni ( le immagini e figure dei sogni le dobbiamo agli Hun). Sono le anime responsabili del farci ricordare immagini a colori, e soprattutto della nostra Creatività, Genio e capacità Artistica..
Una persona con una forte componente costituzionale Legno ( come il sottoscritto) si dice che ha un grande " Vento interno" che si libera dal Fegato...vi ricordate tutte le caratteristiche del Legno dette fin'ora si? Bene...
Ecco l'immagine di una persona che aveva un grande Vento in se... non a casa Artista, Creativo, Irruento, Aggressivo, Generoso, Benevolo e Compassionevole...


Guardate questa statua di Beethoven... non vedete i capelli mossi dal vento? La tempesta nei suoi occhi? Il turbine nella sua quinta sinfonia.. la pace di un bosco nella sua sesta sinfonia "pastorale" e la grande compassione e umanità nella nona sinfonia "Corale" con l'Inno alla Gioia?

Osservate la natura come ci insegnano i Taoisti e capirete il Legno...

In questa stagione ci sono problematiche di Allergie...e anche queste sono legate al vento... il prurito che cos'è se non vento che scorre sotto la nostra pelle? ( arriva all'improvviso e se ne va all'improvviso.. è imprevedibile.. non si sa dove comparirà... può essere molto forte ma anche molto delicato..)
Le problematiche allergiche primaverili colpiscono l'apparato respiratorio ( Naso, Polmoni) e la Cute...
Tutti organi appartenenti all'elemento Metallo... quindi che cosa ha a che fare con il Legno e la primavera??
Per il fatto che il Metallo è il movimento opposto e speculare del Legno... fa scendere lo Yang allo Yin... e come in autunno il Metallo è nel suo massimo energetico e il Legno al minimo... così in primavera avviene il contrario il Legno è al massimo e il Metallo al minimo... per questo i sintomi colpiscono tutti organi del Metallo ... perchè non lo si è rinforzato in autunno o è costituzionalmente debole e un Legno in eccesso potrà "ribellarsi" (secondo la legge dei 5 movimenti... vedere schema sopra) al Metallo ( che è suo nonno) e quindi il Metallo non avendo l'energia per "tagliare" il Legno e controllarlo soccomberà e compariranno tutte le sintomatologie allergiche della stagione...
Che fare quindi? Grande prevenzione in autunno con Respiro, Qi Gong, Alimentazione e Agopuntura sul Metallo e calmare in primavera il Legno con Qi Gong, Respiro, Alimentazione e Agopuntura..
In questa stagione occorre anche fare un drenaggio dell'organo... in genere io consiglio il Tarassaco per farlo.. e inoltre l'alimentazione deve essere ricca di alimenti a foglia larga e verde... usare alimento dal gusto acido poco ma frequenti e in caso di pienezza del Legno prediligere il gusto amaro.. se si è in vuoto invece il salato (difficile che un Legno sia in vuoto...mai visto fin'ora... magari vuoto di Xue.. ma nulla di più).

Voglio ricordare due funzioni fondamentali del Legno:


  • La prima è che con la sua energia il Legno elimina i blocchi lungo i meridiani e permette che non vi siano ostacoli al flusso energetico... il che vuol dire che ogni volta che si hanno dolori, coliche, crampi vi è una stasi del qi di fegato in qualche maniera..



  • La seconda è che durante la notte il Fegato stocca e conserva il sangue del corpo... nella fascia oraria dalla 23-3 ... andare a dormire tardi comporta un ridotto stoccaggio di sangue al fegato...

Il sangue per il Fegato è un po' come il liquido di raffreddamento per un motore... senza si surriscalda...
Con poco sangue il Fegato si surriscalda.. la sua energia ( che già di sua natura tende all'alto) sale verso l'alto somatizzando i sintomi verso l'alto : risalite e scoppi d'ira incontrollata, cefalee, occhi (organo sensorio del fegato) arrossati ( rosso è segno di Yang e calore... il sangue è Yin che contrasta e raffredda lo Yang... poco Yin= tanto Yang), vertigini e senso di instabilità (liberazione di vento interno di fegato).... non vi ricordano a tutti i sintomi di una notte insonne?? La medicina cinese oltre che curare insegna ad essere Uomini e a prevenire...e prevenire significa prendersi cura e avere responsabilità di noi.

Conoscere la medicina cinese e la sua fisiopatologia è qualcosa di straordinario che permette di conoscerci sempre di più e capire che siamo un tutt'uno con l'Universo che ci circonda ed è anche in noi...
Cerchiamo di imparare la lezione del Legno... Accettiamolo e Ringraziamolo per i suoi doni...
Qual'è la lezione? La rinascita...
Buona rinascita a tutti amici cari...
Pace e Bene

Alberto