giovedì 14 luglio 2011

I 13 demoni, le 3 tigri e i 7 dragoni...


Se andiamo a scrutare nell'anima di ciascuno di noi, secondo la medicina cinese, noi troveremo dei demoni, delle tigri e dei dragoni. Ciascuna di queste figure ha il suo simbolo; i demoni ( "Gui" in cinese ) sono delle entità che prendono possesso del nostro corpo e iniziano a divorarlo e a corromperlo da dentro. Un concetto molto simile alla possessione diabolica occidentale, che trova le sue radici nella primordiale medicina cinese che ha un'origine sciamanica, e quindi un cui parte fondamentale era imputare la patologia alla possessione di uno spirito maligno.
I demoni, o Gui, possono essere tranquillamenti tradotti nella nostra visione occidentale nei nostri traumi irrisolti, che ci perseguitano, s'impossessano di noi e ci logorano da dentro.
Quindi quando spesso diciamo.. " Affronta i tuoi demoni.." ci riferiamo all'affrontare, rivivendo e non lasciandoci intimorire dai nostri traumi, ma assaporandoli e accettandoli in tutte le loro emozioni e complessità, per poter finalmente risolvere il conflitto che genera il nostro trauma.
In medicina cinese ci sono varie tecniche che permettono di trattare "i demoni", e quindi di aiutarci a rivivere i nostri traumi e piano piano risolverli..
La prima tecnica è definita " I 13 demoni..", ideata da un grande antico medico cinese di nome Sun Si Miao ( rappresentato nel ritratto all'inizio), che utilizzò 13 punti di agopuntura che avevano nel loro nome la parola "demone".. e quindi vengono definiti "punti demone, o punti Gui". Era un rito molto antico, nel quale venivano trattati in sequenza ben precisa coppie di 3 punti, e gli aghi poi venivano tolti non con le mani (per paura di essere posseduti dalle influenze demoniache), ma con dei fili di cotone legati agli aghi, tramite i quali venivano estratti gli aghi "infetti" del demone. Ricorda molto una sorta di esorcismo..
Ricordiamo che ai tempi, gli epilettici, e tutti i malati psichiatrici, nonchè tutte le malattie ad insorgenza improvvisa che poi lasciavano delle sequele croniche che distruggevano il corpo ( malattie sessuali, malattie reumatiche deformanti, neurologiche, cutanee ecc..) erano considerate manifestazione di una possessione demoniaca.
Il trattamento (lo dico per i colleghi medici), consisteva nel trattare con gli aghi 3 punti di agopuntura per volta, o meglio dette triplette. E venivano fatte varie combinazioni di triplette.
1° Tripletta: 26 GV, 11 LU, 1 SP . In questa fase i demoni sono entrati nel corpo del paziente, e parlano alla sua mente inducendolo alla tentazione che il mondo è male ed è meglio allontanarsi dal mondo. Il paziente inizia a sentire voci e pensieri che non sono più controllabili da lui.

2° Tripletta : 7 PC,62 BL, 16 GV . In questo stadio il demone è andato in profondità fino al cuore, dove modifica la percezione del nostro piccolo shen, e quindi non troviamo più la nostra strada che ci guida al destino, e ci sentiamo persi, impauriti e non sappiamo cosa scegliere. Inoltre la persona inizia a cambiare , e a fare , dire cose che non avrebbe mai fatto o detto.

3° Tripletta: 6 ST, 24 CV, 8 PC . Il demone lavora durante la notte, e la persona inizia a parlare nel sonno, a volte con voce diversa dalla sua. Ha difficoltà ad addormentarsi e sceglie di stare solo o all'oscurità. Inoltre evita il mondo e va in luoghi dove trova altri demoni.. "bar, taverne, locali" per dimenticare la propria vita.

4° Tripletta: 23 GV, 1 CV, 11 LI, e il punto extra Hai Quan. Il paziente dimagrisce molto e sviluppa comportamenti seriamente autodistruttivi. Il malato si sveglia di notte urlando, in stato confuso che non riconosce le persone attorno a lui. Il corpo diventa freddo e il paziente dorme sempre, fino ad arrivare al possesso totale del demone, che è la distruzione dell'uomo, ovvero le idee suicidarie.

Questo era il trattamento classico dei 13 demoni, ora le indicazioni dei punti non vanno prese per forza alla lettera, avendo tutti gli insegnamenti antichi, sempre, un qualcosa di arcano e misterioso, apposta per indurre il paziente a modificarsi e a cambiare la propria vita. Questo trattamento è sempre indicato nei momenti in cui la persona si perde nella propria vita, e ha bisogno di tornare di entrare in contatto con se stessa e con i suoi traumi per poter rinascere.
A questi punti di agopuntura, veniva anche associata la meditazione dei " 13 demoni.." basata sul principio di aiutare il flusso dello sblocco energetico che abbiamo ottenuto con gli aghi di agopuntura. La meditazione si basa sul vivere e sentire espressioni o episodi che nella vita ci fanno infuriare o ci fanno soffrire, e dare al volto degli eventi avversi il nostro volto.

Le tigri, che rappresentano lo Yin, sono quegli "animali feroci", che ci tengono in ostaggio e ci bloccano... camminandoci attorno in cerchio.. appunto come le tigri...
Sono tre perchè le cause di blocco della nostra vita, secondo la medicina cinese sono 3: paura, ozio, l'eccesso. La prima è ciò che ci governa e ci immobilizza durante la vita, ma questo accade perchè pensiamo che la paura non faccia parte di noi, in realtà, insieme alla sofferenza è circa il 50-60% della nostra vita normale. E dobbiamo imparare ad accettarla.. ( non nel senso di prendere una accetta e accettare appunto ;-). L'ozio porta alla perdita di valore di se e quinidi alla mancanza di cambiamento per l'assenza di energie interne, come gli eccessi portano ad una perdita delle nostre energia esterne.

I Dragoni , invece, sono spiriti guida, secondo la medicina cinese, che ci guidano e inducono al cambiamento, e alla rinascita. Il conflitto insorge quando le tigri e i dragoni lottano dentro di noi, e creano il terreno fertile ( privo di difese) affinche è demoni possano entrare in noi.
Il loro numero è di 7 per ricordare le 7 virtù in relazione alle 7 emozioni patologiche.
Le emozioni positive sono: rettitudine, fede, benevolenza, lealtà, rispetto, percezione di noi stessi, accettazione di noi stessi. Esistono i punti Long ( Dragone) che si trovano sul meridiano di vescica biliare, che è lei che regola il cambiamento, e permettono alla persona, nonostante le avversità, di cambiare non divenendo un super uomo, ma sopravvivendo alla tempesta con la nostra paura, vivendola, amandola ed essendo fieri di provarla e di viverla, poichè siamo uomini, e come tali abbiamo paura... E' una presa di coscienza di noi stessi.
Esiste anche la meditazione del dragone, che consiste nell'immaginarsi in groppa ad un dragone cinese, che cavalca nel cielo con noi sopra a cavalcioni e percepire i movimenti fluidi del drago e le sue movenze sinuose e i cambiamenti continui di direzione che fa nel cielo, e tutto questo, però, rimanendo in groppa al dragone.

Cerchiamo tutti di riscoprire i nostri Dragoni, di calmare le nostre Tigri ruggenti interne, e tramite loro affrontare e sconfiggere i nostri demoni interni, che sono il solo e unico nostro nemico.

Alberto

4 commenti:

  1. Caspita, conoscevo il concetto dei 13 demoni ma non così in profondità.
    Non ho capito un paio di cose:
    -Per quello che conosco i punti in questione non mi sembra abbiano la parola demone nel loro nome. L'affermazione riguarda nomi antichi?
    - Le triplette riguardano 12 punti il mancante mi sembra sia quello sulla lingua. Per cosa veniva usato?

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  2. Caro Claudio grazie per le domande..
    - il termine GUI ( demone) lo troviamo nei nomi antichi dei punti... i Punti demone erano molti di più in antichità... fu il grande Sun Si Miao a codificare le triplette e ad utilizzare i 13 demoni come li conosciamo ora..
    - sono 3 triplette e una tripletta + 1 in realtà ;-) bravo! E quello sotto la lingua è il punto extra che ho segnato nell'ultima tripletta... ma io non lo uso perchè lo reputo traumatico come idea da usare per la nostra mentalità occidentale e reputo che il paziente non debba essere traumatizzato ne fisicamente ne psichicamente... viene da noi per liberarsi dai traumi e noi gli piazziamo un ago sotto la lingua eheh.. ;-) spero di esserti stato utile e se hai altri dubbi non esitare a chiedere :-) sui 13 demoni si potrebbero scrivere libri... questo è solo un bignami per renderli accessibili a tutti.

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  3. Ciao, l'articolo è veramente interessante.
    Vorrei sapere quali sono i sette punti dragone esterni e quelli interni.
    Quale tecnica di infissione è consigliata per tali punti? presumo in tonificazione, giusto? Vi si può applicare la moxa?
    Grazie ancora, ciao

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  4. Bel post. Sul modo di considerare questi punti sono d'accordo con te. Trovo però difficile, soprattutto per operatori ma anche medici non formati nella valutazione psicodinamica o psichiatrica fare delle considerazioni apropriate all'uso di questi punti. Si rischia di giocare al piccolo psicoterapeuta, che è invece una cosa molto seria e delicata da riservare a persone preparate come te.
    Vito Marino

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