Generalmente nella pratica quotidiana delle medicina cinese,
e nelle scuole stesse di formazione in agopuntura e medicina cinese, viene data
particolare rilevanza alla diagnostica tramite i polsi e la lingua, trascurando
quelle che sono tutte le altre tecniche di diagnosi del paziente, che a mio
modesto parere, sono di pari dignità se non superiori a quelle sopra citate.
Una di queste tecniche diagnostiche è proprio la “
Fisiognomica “, ovvero la diagnosi tramite la lettura della fisionomia del volto
e dell’energia che ci trasmette.
Nel volto noi possiamo trovare numerose strutture anatomiche
che ci possono dare preziose informazioni energetiche sui nostri organi, sulle
nostre sostanze preziose, sulla nostra energia e sulla nostra
costituzione. Tra queste strutture
troviamo gli orifizi , i quali hanno anche la funzione di metterci in contatto
con “ ciò che c’è all’interno” e con “ ciò che sta all’esterno”. Tra questi è
di particolare interesse lo studio e l’analisi, ma ancor più la percezioni
energetica, degli occhi.
“Gli occhi sono lo specchio dell’anima”, è un antico detto
che vuole porre l’attenzione su come questi possano essere uno strumento
validissimo per aiutarci nella valutazione psicologica-emozionale del nostro
paziente, e di permetterci un migliore lavoro sullo Shen., e come dice il Ling
Shu al cap. 8 “ .. tutte le malattie originano dallo Shen..” . Il lavoro sullo
Shen diventa quindi fondamentale nel trattamento delle patologie croniche, essendo
appunto i suoi squilibri le cause prime dell’insorgenza delle patologie
croniche. Bisogna pertanto ricordare che la medicina cinese è anche un mezzo
non solo per risolvere la propria patologia, ma per (come dicono gli alchimisti
cinesi) “Coltivare lo Shen”, ovvero per compiere un cammino di evoluzione della
persona, e ogni punto, ogni ago, ogni esercizio di qi gong, ogni trattamento
terapeutico non è altro che un modo per aprire una porta nel cammino del
paziente, che però solo lui potrà, se vuole, attraversare. In questo arduo
cammino, sia per il terapeuta che per il paziente, è importante avere anche dei
punti di riferimento per non perdere la rotta, e il terapeuta, come ogni buon
timoniere, deve avere la sua bussola; in questo caso una delle nostre bussole
per non perdere “la rotta” dello Shen è proprio l’osservazione degli occhi.
Ma in che maniera osservare gli occhi?
Prima di tutto dobbiamo ricordare che osservare non è
un’azione unidirezionale, ma bidirezionale, infatti da questa possiamo avere informazioni
dal paziente ma anche da noi stessi ( su come osserviamo, se c’è qualcosa nello
sguardo che ci da piacere o disagio e se si perché, sulle emozioni che
proviamo..insomma notizie e sensazioni importanti per migliorarci sempre più
come terapeuti) e allo stesso tempo il nostro sguardo e la nostra energia
daranno dei messaggi inconsci al paziente
molto più profondi rispetto alle nostre parole. Questo dovrebbe indurci
a riflettere di come il terapeuta prima di diventare tale dovrebbe essere lui
paziente e andare in terapia per aiutare gli altri.
In secondo luogo dobbiamo ricordare che vi sono vari livelli
per essere e fare il terapeuta; la tradizione orale taoista ricorda infatti che
in primis un terapeuta può basarsi sulle sue conoscenze teoriche e sull’osservazione
oggettiva del paziente, e man mano che il terapeuta “ matura “ e si evolve nel
suo cammino di crescita passerà a basarsi sulle proprie emozioni e sulle
intuizioni personali. Io credo che “In media est virtus” e come tale dire che
entrambe le cose sono importanti e vorrei ora analizzare l’esame degli occhi
per il trattamento dello Shen partendo appunto dalla fisiopatologia, dal
ragionamento, dalle osservazioni oggettive, per poi arrivare alla valutazione
in base alle emozioni e intuizioni personali.
Ora si necessita qualche premessa:
Se osserviamo gli antichi insegnamenti taoisti noi sappiamo
che il Cuore è l’Imperatore. All’interno del Cuore ha sede il Piccolo Shen e
all’interno del Cervello ha sede il Grande Shen. In MTC non esiste differenza
fra Grande e Piccolo Shen ma esiste solo lo Shen come anima; questo è avvenuto
per la causa spiegata sopra ad opera di Mao. Il Grande Shen se vogliamo dargli
una definizione psicanalitica corrisponde all’IO mentre il Piccolo Shen
corrisponde al SE’. Il SE’ corrisponde a tutta la nostra componente pulsionale,
istintiva, inconscia, emozionale,”primitiva”, insomma corrisponde a noi stessi
nella nostra totalità VERA e ORIGINARIA. L’IO invece corrisponde alla ragione,
al mediatore fra gli impulsi esterni ed interni, e la sua funzione è quella di
proteggere il SE’, di permettere di esprimersi nella modalità migliore e nella
sua totalità, e di mediare fra i nostri impulsi interni e le realtà esterne in
modo tale che questi non vengano repressi ma che allo stesso tempo non prendano
il possesso di noi stessi.
Il Cuore è l’imperatore perché contiene al suo interno
l’anima che rappresenta il nostro SE’ ovvero la parte, come ho detto, totale di
noi VERA e ORIGINARIA.
Lo troviamo anche scritto nel LING SHU al cap 71 “ .. Il
Cuore è il sovrano che regna sugli organi e sui visceri, è anche la dimora
dello Shen. L’energia perversa non può mai attaccarlo , perché questo
procurerebbe inevitabilmente la morte...”.
La funzione ministeriale del Fegato è quella invece di
“Permettere il flusso delle emozioni che sono il nutrimento del Piccolo Shen” e
questo viene effettuato tramite il Diaframma. Il Diaframma infatti è , come il
Fegato , l’armonizzatore e colui che permette l’espressione delle emozioni. Un
Diaframma mobile permette un fluire naturale delle emozioni e della percezione
del nostro SE’. Un Diaframma bloccato invece impedisce questa attività.
Iniziamo a dire che gli Occhi sono degli organi di senso
“incastonati” nel massiccio facciale e direttamente connessi al cervello
tramite il nervo ottico, e pertanto vengono anche definiti “la parte più
esterna del cervello”.
Energeticamente parlando la cavità orbitaria è costituita
dall’elemento LEGNO ( emi-arco superiore)e dall’elemento FUOCO ( emi-arco
inferiore). Inoltre gli occhi sono in contatto con vari meridiani :
- Il meridiano di Cuore , che con il suo ramo interno va a terminare a livello della pupilla, e porta negli occhi la manifestazione del Piccolo Shen.
- Il meridiano di Fegato, che da una sua diramazione interna terminale agli occhi, che essendo il grande regolatore delle emozioni va a permettere che vengano espresse tutte le differenti emozioni negli occhi
- Il meridiano di Vescica, che con il suo punto 1BL va a regolare la motricità degli occhi e “l’esteriorizzazione dello Shen” , ovvero è il punto attraverso il quale l’energia permette fisicamente l’espressione delle emozioni agli occhi
- Il meridiano di Vescica Biliare, che con il suo punto 1GB va regolare la struttura degli occhi, la loro motricità ed espressività con la mimica facciale
- Il meridiano di Stomaco, che con il suo punto 1St va a regolare la loro motricità e “l’interiorizzazione dello Shen”, ovvero la capacità di acquisire le “informazioni” dal mondo esterno e trasformarle in emozioni e di integrarle negli Shen
- Il meridiano di Ren Mai che manda rami interni agli occhi e tramite la sua energia permette l’espressione “inconscia “ delle emozioni, e il suo meridiano accoppiato Yin Qiao Mai che tramite il 1BL va a regolare lo sguardo “verso noi stessi” ovvero “come ci guardiamo e come vediamo noi stessi”
- Il meridiano Du Mai che passando per l’Yin Tang mandano energia agli occhi facendo la funzione dell’IO “regolatore di emozioni” attraverso tutte le sue forme di difesa e controllo , e il suo meridiano accoppiato Yang Qiao Mai che tramite il punto 1BL va a regolare lo sguardo “verso il mondo esterno” ovvero “come vediamo il mondo.
Ora iniziamo a descrivere gli occhi dal punto di vista
fisiognomico:
• L’occhio sx è Yang e
rappresenta il Sole. Proietta la sua luce vero l’esterno e poi dentro se
stesso. Rappresenta il sé, la nostra interiorità proiettata all’esterno e il
nostro valore.
• L’occhio dx è Yin e
rappresenta la Luna. E’ come la luna responsabile della riflessione della luce
del mondo esterno. Rappresenta l’assimilazione del mondo esterno, la
riflessione che ne consegue e la liberazione da questa.
Per quello che riguarda la dimensione degli occhi:
• Occhi
Grandi: E’ simbolo di Fuoco, passione, attenzione o verso se stessi (occhio
sx) o verso il mondo (occhio dx). Un esempio degli occhi grandi è
l’ipertiroidismo (liberazione di Fuoco da danno del Polmone).
• Occhi
Piccoli: necessitano di maggior fuoco di cuore che vada ad aprire gli
occhi.
• Occhio
Sinistro Grande: Desiderano l’attenzione degli altri.
• Occhio
Destro Grande: Hanno molte attenzioni dal mondo e desiderano dominarlo e
controllarlo. Hanno un esubero di Qi di Fegato. Sono un po’ “Prime donne”.
• Occhio
Destro più Piccolo: mancanza di fiducia nel mondo e difficoltà a
proiettarsi fuori.
Anche la sporgenza degli occhi è importante e rappresenta lo
Hun di Fegato e il suo Qi che genera il Qi di Cuore
• Occhi
Incavati: sono segno di vuoto di Xue di fegato, quindi non c’è fuoco a
sufficienza per aprire bene gli occhi verso noi stessi (sx) e verso il mondo
(dx).
• Occhi
Sporgenti: sono persone con esubero del qi di fegato, impulsive, con Qi di
cuore che li spinge a dominare
Per quello che riguarda l’inclinazione degli occhi, che
rappresenta lo Yin di fegato:
• Obliqui
verso l’alto: Buon Yin di Fegato. Persona ottimista, in quanto il fegato è
il relazione con gli obiettivi e il futuro. Persona che persegue ottiene i suoi
obiettivi.
• Obliqui
verso il basso: Deficit di Yin di fegato. Vi sarà una tassazione dello Yin
di rene. Si sente di non poter perseguire tutti i suoi obiettivi. E’ tipico
delle persone che debbono sempre soddisfare gli altri più che se stesse. Sono
le vittime o i martiri.
L’area sotto gli occhi rappresenta lo Yang di rene invece:
• Area gonfia: insufficiente Yang di rene,
con conseguenti prolassi, incontinenza o impotenza.
• Area
rugosa: segno di disturbi metabolici o prolassi.
• Area
di colore scuro: segno di vuoto di Yang di rene da eccessivo sfruttamento
(lavoro, stress, insonnia, attività sessuale..)
Andremo infine ad osservare le sclere degli occhi:
Colore: riferito al fegato.
• Rosso
: fuoco del fegato
• Giallo
: fegato che invade la milza
• Grigio
: tossine del fuoco di fegato
Macchie : riferito al polmone
• Vene
rossastre: calore del polmone (es. allergici)
• Vene
bluastre: freddo nei polmoni
• Macchie
scure: deficit Yin polmone
Ora, dopo aver descritto quello che la tradizione orale
taoista ci insegna riguardo alla caratteristiche fisiognomiche degli occhi,
vorrei incitare un passo in più liberandosi da questi concetti molto
strutturati e dogmatici e che quindi hanno poco a che fare con il taoismo.
Come detto prima un terapeuta di livello superiore non si
basa su queste informazioni, ma si basa sulle proprie sensazioni, emozioni ed
intuizioni.
Innanzitutto andremo a vedere la “luce degli occhi”, o Yan
Shen , che rappresenta “l’energia dell’anima” che si esprime negli occhi,
ovvero se la persona presenta dei conflitti interni risolti ( occhi brillanti)
o conflitti interni non risolti ( occhi spenti). La luce fisica che vediamo
negli occhi viene definita Shen Ming, mentre la forza energetica che proprio
permette l’espressione d questa luce viene definita Shen Yang.
Visto questo andremo poi a percepire se gli occhi sono
“aperti” ( ovvero ci danno la sensazioni di poter entrare dentro, come una
porta aperta, e ci mostrano emozioni) o “chiusi” ( come se ci fosse un muro,
una barriera negli occhi del paziente). Queste due manifestazioni dipendono dal
Du Mai, ovvero un Du Mai bloccato porterà ad avere un iper-controllo e a
mettere un muro di difesa, nella situazione opposta li avremo aperti.
Poi in base ai cinque movimenti avremo delle sensazioni
differenti che ci trasmetteranno gli occhi:
• Acqua:
avremo un’emozione di Terrore,
l’occhio tenderà ad essere spalancato proprio ad indicare questa emozione,
oppure se insorgono forme di difesa dell’Io l’occhio sarà dissociato dalla
realtà, ovvero ci da l’impressione di essere distaccato e lontano da noi.
Oppure fisserà il vuoto , o ancora più frequentemente sarà uno sguardo
sfuggente; non riuscirà a sostenere lo sguardo di chi ha di fronte e inizierà a
guardare ovunque tranne che negli occhi della persona( segno di intervento
della vescica biliare e il vento del Legno a proteggere dal Terrore dell’acqua).
• Terra:
avremo una sensazione di Bisogno e di
Supplica, ovvero l’immagine di una
richiesta di Nutrimento, di Amore, di Attenzione,di Affetto.
• Legno:
ci darò una sensazione di Controllo,
essendo questo movimento legato molto anche alla performance e al potere.
Potremo avere ad esempio due tipi di sguardi controllanti , uno controllante
l’ambiente ( che controlla a 360°) o uno sguardo controllante la persona (
molto più persecutorio e fisso). Ovviamente un occhio controllante è un occhio
“Chiuso” che non permette di entrare in contatto con le emozioni più profonde
ed interne. Sarà uno sguardo esigente e penetrante. Potremmo però trovare anche
un altro tipo di sguardo che è quello Affascinante
e Seduttivo, anche questi strumenti di controllo e di conquista della
persona che sono tematiche presenti nell’elemento Legno.
• Metallo:
l’emozione suscitata è quella di Confusione,
che maschera sentimenti o emozioni più profonde
di sofferenza, dolore e tristezza. Una delle tematiche tipiche
dell’elemento metallo è quella di non potersi “lasciare andare” completamente,
perché se mostrerà tutto quello che ha dentro di se crede inconsciamente che
non sarà amato.
• Fuoco:
presenta occhi molto brillanti e lucidi, ma ci da una sensazione di Rigità. Questa non è altro che una forma
di difesa alla sua tristezza di sottofondo legata al fatto di vivere una delle
problematiche tipiche dell’elemento fuoco ovvero quella di “Aver paura di
abbandonarsi all’Amore”, e pertanto un senso di frustrazione amorosa. A
differenza dell’elemento Metallo il Fuoco è più intraprendente, competitivo e
vivace, tutte sensazioni che ritroveremo negli occhi.
Detto questo riusciamo a capire come gli occhi siano uno
strumento prezioso nel nostro cammino terapeutico con il paziente e di quante
informazioni e aiuti ci possono dare. Certamente non va inteso come uno
strumento diagnostico “ diagnosi-terapia” tipica della pulsologia, ma come un
mezzo essenziale per poter capire e seguire il trattamento alchemico, di
trasformazione, del nostro paziente che ha il suo fondamento nella coltivazione
dello Shen.
Un abbraccio a tutti
Alberto